Litigio fra detenuti sedato dagli agenti Polizia penitenziaria, sale il malumore
Nella foto, il carcere di Cremona
Nuovo episodio di violenza nel carcere di Cremona. Nella prima mattina di mercoledì, attorno alle 6,20, un litigio è scoppiato tra due detenuti in cella nel nuovo padiglione. L’intervento degli agenti ha permesso di riportare la situazione alla calma separando i due uomini. Lo scontro fisico non ha comunque avuto gravi conseguenze, anche se è stato necessario l’intervento del soccorso medico con l’ambulanza per uno dei due detenuti, un 36enne. Si tratta di una circostanza avvenuta a pochi giorni da un altro avvenimento violento: solamente la settimana scorsa un carcerato aveva rovesciato un pentolino di acqua bollente addosso a un agente, uscito però praticamente illeso.
Questi episodi si inseriscono in un quadro più complesso legato alle generali e non semplici condizioni di lavoro del personale di polizia penitenziaria, fra cui il malumore è in crescita. Le difficoltà sono legate principalmente alla carenza di organico e alla difficoltà di gestione della cosiddetta vigilanza dinamica, che, partita circa un anno fa nel nuovo padiglione e poi estesa alla vecchia struttura, consiste nell’apertura delle celle, per gran parte dei detenuti, per diverse ore al giorno. Si fanno più insistenti le voci che parlano della possibile organizzazione di una protesta dei sindacati nei prossimi giorni.
Michele Ferro
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