Piadena, Cavazzini non fa ricorso e attacca: 'Situazione vergognosa'
Nella foto Cavazzini e il suo gruppo durante l’assemblea
PIADENA – Alla fine dall’uovo di Pasqua, come l’ha definito la stessa interessata, è uscita la sorpresa: Ivana Cavazzini sindaco di Piadena non ricorrerà in appello contro la decisione del Tribunale che l’ha dichiarata decaduta. La notizia è stata ufficializzata dalla stessa interessata martedi sera nella sala civica di Piadena davanti ad un foltissimo pubblico.
Una sorpresa a metà dato che voci affidabili avevano anticipato la decisione azzeccandone pure le ragioni, attribuibili in buona parte ai costi elevati che un passo del genere comporterebbe. Diecimila euro per la causa persa a cui se ne dovrebbero aggiungere altrettanti o forse ancora di più per quella da intraprendere in Appello. Decisamente troppi per chi ha una famiglia attorno e uno stipendio normale a fine mese. Ovviamente non sono soltanto i costi ad averla demotivata ma il comportamento di quelli che lei ha chiamato “i sette dissidenti” firmatari dell’esposto e che avevano agito in maniera incoerente, dato che neppure il precedente sindaco Tosatto da loro sostenuto si era dimesso da Calvatone prima di approdare a Piadena, senza in quel caso sollevare contestazioni di alcun tipo.
“Un ricorso in appello per me è inaffrontabile, sono delusa e amareggiata dall’accanimento di sette persone che si sono appesi ad un cavillo legale. Una situazione che fa vergognare chi mi ha portato in Tribunale e suscita vergogna in me che nella vita non ho mai rubato niente”. Per questo Ivana Cavazzini è giunta a credere che si sia voluto sferrare un attacco direttamente contro la sua persona, in maniera feroce e vendicativa, senza capirne il motivo. “Dopo alcuni giorni di domande la risposta l’ho trovata” ha affermato “. Questa cosa è causata dalla banalità del male, dal vuoto assoluto, dall’assenza totale dei valori. Ma noi non ci arrenderemo, perché abbiamo un gruppo di giovani forti e determinati, costituito attraverso la grande percentuale di voti che la gente ci ha attribuito”.
L’amministrazione sarà così guidata dal vicesindaco Elisa Castelli, attorniata da giovani altrettanto motivati e determinati che vogliono evitare il commissariamento anche per non subire il blocco dei finanziamenti e dei mutui assegnati. “Un anno passa in fretta” ha concluso Ivana Cavazzini “e nel 2016 ci ripresenteremo sicuri di ottenere ancora la fiducia della gente come dieci mesi fa. Io non sparirò, sarò sempre disponibile a chiamata per tornare in Comune se ci sarà bisogno di un consiglio e di una telefonata. Controllate pure la mia macchina nel parcheggio e la troverete sempre” ha concluso l’ex sindaco rivolgendosi ai rappresentanti delle minoranze presenti in sala, nessuno dei quali ha voluto prendere la parola per controbattere.
Rosario Pisani
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