Vanoli a Pesaro per continuare a sognare i play-off
Nella foto, il coach della Vanoli Pancotto (foto Sessa)
La Vanoli Cremona sconfitta domenica scorsa al PalaRadi dall’Acea Roma non ha interrotto la serie negativa che ora dura da quattro giornate. La gara con i romani è stata parecchio intensa e i biancoblu hanno pagato nel finale la fatica commettendo errori al tiro risultati decisivi. In una partita tirata e praticamente punto a punto sono state le varie situazioni createsi a fare la differenza. Certi errori commessi dai padroni di casa sono stati pagati a caro prezzo, meno alcuni degli ospiti. Il sodalizio di Aldo Vanoli ha perso un’altra chance per la corsa ai play-off ma tiene a medesima distanza Caserta per il discorso salvezza. Questa diventerà matematica già dopo questo turno pasquale se i campani dovessero perdere a Milano. Sabato sera la Vanoli Cremona sarà di scena a Pesaro. Nella città marchigiana si vive di turismo e di basket da sempre. Per questo la nuova dirigenza del sodalizio biancorosso ha rassicurato tifosi e squadra che il futuro almeno per un paio di stagioni è garantito. L’ambiente è più sereno. La squadra di coach Paolini è l’attuale diretta concorrente nella corsa alla salvezza per Caserta. Coach Paolini con l’inserimento di Wright e Lorant ha avuto una crescita in qualità. Altri giocatori di buon livello da non sottovalutare sono Crow, Basile, Ross, Musso, Rapino, Judge, Tortù. La Vuelle non ha più paura di nulla e sa mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Nella Vanoli rientrerà anche se non al meglio Hayes, fermato dai medici per un’imprevista reazione allergica a un medicinale. Vitali e compagni continuano a combattere a denti stretti, lottano duramente, ma alla fine non sono adeguatamente ricompensati per il lavoro svolto. Non devono arrendersi o gettare la spugna ma crederci ancora nel raggiungimento di un altro grande sogno chiamato play-off. Certo questo si sta allontanando, Roma ha effettuato il sorpasso in vantaggio negli scontri diretti ma sino alla fine possono succedere ancora tante cose. Non bisogna lasciare nulla di intentato.
Marco Ravara
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