A Mercanteinfiera quest'anno impazza il manifesto vintage
Gli occhioni furbetti di una Sandra Mondaini bambina, immortalata dall’obiettivo del fotografo mentre addenta un pezzo di pane invitando la popolazione a consumare cibo rigorosamente italiano. Il manifesto pubblicitario realizzato nel 1931 dal padre della celebre attrice, Giacinto Mondaini, e che risulta quanto mai appropriato nell’anno di Expo, è tra le “chicche” da non lasciarsi sfuggire all’interno di “Cosa bolliva in pentola”, la mostra collaterale che impreziosisce l’edizione autunnale di Mercanteinfiera, la rassegna dedicata all’antiquariato, modernariato e collezionismo vintage inaugurata lo scorso week a Parma.
Tra immagini, oggetti e sfumature di sapori e odori l’esposizione, realizzata in collaborazione con Villa Carlotta, museo e giardino botanico sul lago di Como, racconta l’evoluzione del cibo nella cultura italiana del Novecento e, insieme ad essa, il cambiamento di costume del nostro Paese. Insieme ai manifesti pubblicitari (forniti dalla Galleria L’image di Alassio) ed agli antichi ricettari, particolarmente apprezzato anche il percorso olfattivo allestito dalla fragrance designer genovese Caterina Roncati. Dalle vecchie pentole si espande il profumo della torta margherita preparata dalle nostre nonne, insieme a quelli delle olive, del formaggio e del “caffè senza caffè”, che le famiglie più povere preparavano utilizzando i surrogati. Una amarcord che spazia dalla cucina vintage ai motori con i volti della Mille Miglia, immortalati nella collaterale “Per un pugno di Miglia” curata da Attilio Facconi. Soddisfacenti anche i numeri di questo primo we: un’ affluenza di visitatori in linea con la precedente edizione e un valore di beni esportati pari a circa mezzo milione di euro da parte di buyer stranieri espressione di un mercato ampio, che va dagli Stati Uniti all’Argentina, dalla Turchia alla Francia, dalla Germania alla Svizzera. Affari conclusi nelle due giornate riservate ai soli operatori commerciali e che hanno preceduto l’apertura al pubblico della kermesse. Un dato, in linea con le aspettative della vigilia e con il trend registrato già nella passata edizione, che viene nobilitato dalla presenza di lotti di pregevole fattura, con quotazioni decisamente elevate.
Tra le rarità “piazzate” all’estero, pure due splendide coppie di candelabri francesi alte più di un metro, risalenti all’epoca Impero (‘800), in bronzo dorato al mercurio ed in bronzo in patina scura. La prima delle due coppie raffigura le vittorie alate che sostengono le fiamme, l’altra rappresenta invece figure femminili avvolte in vesti classiche. Che Mercanteinfiera sia un format sempre più gradito all’estero, lo dimostra anche la nutrita rappresentanza di giornalisti stranieri presenti nel quartiere fieristico: troupe televisive ed autorevoli firme dei periodici “di settore”. Gettonato, tra mercanti e collezionisti di Mercanteinfiera il servizio peritale fornito gratuitamente dal quartiere fieristico rispetto all’oggetto che si intende acquistare in fiera o a quello comprato in precedenza e custodito in casa. Alle Fiere di Parma, la kermesse sarà visitabile fino a domenica 11 ottobre. Dal 9 all’11 ottobre spazio a Mercanteinauto l’appuntamenti riservato agli amanti delle auto e moto d’epoca. Insieme ad automobilia ed accessori, in mostra diversi esemplari di Bmw, dalla collezione di Claudio Baroni.Domenica 11 ottobre, invece, la scena sarà tutta per Mercanteinvespa, terza edizione del raduno organizzato da Fiere di Parma e Vespa Club Parma. Protagonisti saranno gli amanti dello storico brand che percorreranno le meravigliose colline parmensi. L’arrivo in Fiera è previsto allo stand del Vespa Club Parma nel pomeriggio.
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