Alta formazione agroalimentare, arrivano idee e fondi
Vezzini (Provincia): 'A Cremona sorga un campus universitario dedicato all’agroalimentare, zootecnia da carne, lattiero-caseario e dolciario, in cui concentrare le nostre eccellenze accademiche'. Intanto la Regione approva convenzione con università Cattolica e Comune per il funzionamento dell'Alta scuola in Economia Agro-alimentare Smea, stanziando 300mila euro.
“Conoscenza, ricerca ed innovazione rappresentano alcuni dei pilastri fondamentali su cui si devono muovere l’agricoltura e l’agroalimentare italiani, coniugando tipicità, qualità e salubrità: il CRB rappresenta un patrimonio unico di conoscenza e sperimentazione che sono al servizio del settore primario e di tutto l’indotto, con ottime relazioni con aziende locali del comparto primario e partnership internazionali. A Cremona sorga un campus universitario dedicato all’agroalimentare, zootecnia da carne, lattiero-caseario e dolciario, in cui concentrare le nostre eccellenze accademiche in stretta relazione alla realtà che nascerà sull’area Expo a Milano” – così il presidente Carlo Vezzini durante la visita al Centro Ricerche Biotecnologiche a Cremona, accompagnato dal direttore prof. Lorenzo Morelli (Università Cattolica del Sacro Cuore – Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali) e dal prof. Daniele Rama dell’Alta Scuola in Management Agro-alimentare (SMEA) e Direttore dell’Osservatorio sul Mercato dei Prodotti Zootecnici.
Il CRB – Centro Ricerche Biotecnologiche – nasce a Cremona nel 1988, come struttura di ricerca e sperimentazione connessa all’Istituto di Microbiologia della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, e opera grazie alla collaborazione e al contributo economico della Provincia, del Comune e della Camera di Commercio di Cremona.? I principali ambiti di ricerca sono rivolti verso lo studio dei microrganismi per i processi di produzione degli alimenti; l’uso della biologia molecolare per lo studio della filiera alimentare e degli animali da latte; lo sviluppo dell’enzimologia, probiotica, microbiologia e biosicurezza alimentare; l’ottimizzazione delle tecnologie di processo; il miglioramento delle produzioni bioenergetiche, biomasse proteiche, biopolimeri, ingredienti alimentari. ?Il CRB, inoltre, dispone di una collezione di batteri lattici, comprensiva dei ceppi di riferimento e di applicazioni nell’industria agro-alimentare.? A guida del CRB, il direttore prof. Lorenzo Morelli, che opera con uno staff di docenti, ricercatori e personale tecnico della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, insieme ad un nutrito gruppo di ricercatori a contratto che collaborano allo sviluppo dei diversi progetti di ricerca.
REGIONE APPROVA SCHEMA CONVENZIONE CON COMUNE E CATTOLICA PER SMEA – Un’altra buona notizia per l’alta formazione in materia agroalimentare viene da Milano. Ieri la Commissione Agricoltura della Regione presieduta da Alberto Cavalli (FI), ha dato parere favorevole sullo schema di convenzione con Università Cattolica del Sacro Cuore e Comune di Cremona, per il funzionamento dell’Alta scuola in Economia Agro-alimentare Smea. L’adesione è già stata approvata dalla Giunta regionale, ed è valida fino al 31 dicembre 2017. Il documento prevede la realizzazione di un programma di attività da concordare annualmente con la Direzione Generale Agricoltura e un contributo di 300mila euro.
Il programma è finalizzato alla promozione di iniziative per il potenziamento degli studi del sistema agro-alimentare lombardo, anche a supporto dell’attuazione del Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 con l’organizzazione di eventi ed iniziative; alla promozione di iniziative informative e di supporto al trasferimento dell’innovazione destinate a tecnici operanti nel settore pubblico e privato e presso le associazioni del settore agro-alimentare lombardo; alla valorizzazione e messa a sistema dell’esperienza dei centri di ricerca applicata che fanno capo a Smea: l’Osservatorio sul Mercato dei Prodotti Zootecnici e il Crefis, il Centro di Ricerca Economica sulle Filiere Suinicole.