Cronaca

Centro massaggi sequestrato dalla guardia di finanza, irregolarità fiscali e prostituzione

A destra, i sigilli della guardia di finanza (foto Sessa); a sinistra, l'interno dell'esercizio

Come anticipato ieri è stato chiuso per irregolarità fiscali, di lavoro e per esercizio della prostituzione il centro massaggi orientale di via Ghinaglia, al civico 28/A, sequestrato martedì mattina dalla compagnia cremonese della guardia di finanza (vedi link in basso). Le conferme ufficiali dal comando provinciale sono arrivate mercoledì mattina. L’attività trae origine da un’intensificazione dei controlli sull’emissione delle ricevute e degli scontrini fiscali eseguiti nelle ore notturne a cavallo delle giornate del 13 e del 14 dicembre. Tra gli esercizi ispezionati anche un centro massaggi dove erano state rilevate in passato varie mancate emissioni di ricevute fiscali. Nel corso dell’ultimo controllo diversi clienti di sesso maschile hanno dichiarato di aver ricevuto, al prezzo di 50 euro, un “massaggio rilassante”, nonché una prestazione sessuale. Per questo motivo i militari hanno eseguito un’ispezione all’interno dei locali, al termine della quale la proprietaria del centro, una 40enne cinese, non è stata in grado di esibire la documentazione fiscale né un titolo abilitativo per l’esecuzione dei massaggi. Giudicate pessime le condizioni igienico-sanitarie in cui versava il locale, il quale era stato adibito dalla donna a propria dimora. E’ stata infatti rilevata la presenza di una camera da letto con i suoi indumenti ed effetti personali, una stanza ricavata nella sala caldaia adibita a cucina ed un bagno ad uso privato. L’elevato stato di degrado verrà segnalato nei prossimi giorni alle Autorità locali competenti, ai fini di un controllo mirato alla sicurezza dei luoghi di lavoro, all’igiene e al rilascio delle licenze commerciali.

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