In piazza Roma sabato 23 gennaio mobilitazione pro legge Cirinnà
Come in tutta Italia domani anche Cremona sarà interessata dal flash mob che chiede equiparazione dei diritti delle coppie gay. Nel controverso testo che sta per essere approvato, c'è anche la 'step child adoption'.

Sabato 23 gennaio più di settanta piazze italiane prenderanno parte alla mobilitazione nazionale coordinata da Arcigay «#Svegliatitalia – È ora di essere civili». Tra queste ci sarà anche Piazza Roma a Cremona, dove Arcigay Cremona «La Rocca» sarà presente a partire dalle 15,30 insieme a qualunque altra associazione, gruppo o istituzione volesse aderire.
«La scelta di questa data – affermano gli organizzatori – non è casuale, il 28 gennaio inizierà infatti la discussione in Senato del disegno di legge Cirinnà, che disciplina le unioni civili tra persone dello stesso sesso. Il Ddl rappresenta solo il primo passo verso la piena uguaglianza in materia di diritti per persone e coppie lesbiche e gay. Tuttavia di fronte al vuoto legislativo del nostro Paese in merito a questi temi, è comunque urgente che venga approvato, senza ulteriori contrattazioni al ribasso che lo svuotino dei suoi contenuti. Tra essi vi sono questioni semplici e pratiche che incidono sulla vita di milioni di persone: la reciproca assistenza in caso di malattia, il diritto di ereditare i beni del partner, la reversibilità della pensione, la condivisione degli obblighi e dei diritti del nucleo familiare, il pieno riconoscimento dei diritti per i bambini figli di due mamme o di due papà. A quest’ultimo proposito ricordiamo che la step-child adoption consentirebbe anche alle persone omosessuali di adottare i figli biologici della persona con cui si è contratta l’unione civile, vincolandosi così a tutti i doveri di un qualunque genitore; una pratica già regolamentata per le coppie eterosessuali fin dal 1983.
L’inconcludenza fino ad oggi dimostrata dal governo su questi temi costringe l’Italia nell’immobilismo e nell’arretratezza, indegne per un Paese dell’Unione Europea, che è infatti l’unico a non avere ancora una legge che regolamenti le unioni per le persone dello stesso sesso».
Alla manifestazione ha già annunciato l’adesione il partito della Rifondazione Comunista: «Il governo Renzi, che ha messo la fiducia su leggi contrarie alla Costituzione, non mette la fiducia sul disegno di legge sulle Unioni Civili ma baratta i diritti e la dignità delle persone con equilibri di partito e di governo subalterni, ancora una volta, ai diktat delle gerarchie ecclesiastiche che impongono la loro visione in materia di diritti e minano la laicità dello Stato. Oggi è richiesta una risposta civile, una rinnovata mobilitazione delle coscienze contro le discriminazioni e l’omofobia, per l’uguaglianza dei diritti di tutte e tutti, il pieno riconoscimento dei diritti di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, i diritti di tutti i bambini a prescindere dall’orientamento sessuale dei genitori. La Federazione del PRC di Cremona è impegnata a sostenere e a partecipare quindi all’iniziativa “Sveglia Cremona – è ora di essere civili” indetta dall’ARCIGAY di Cremona sabato 23 dalle ore 15,30 presso la pagoda dei Giardini di piazza Roma».