Sgominata la gang dei furti in municipio: in manette tre giovani casalaschi
Rubarono in strutture pubbliche, e in particolare in alcuni palazzi municipali del parmense e del casalasco, creando una vera e propria banda specializzata in questo tipo di colpi. Una banda sgominata dai carabinieri della compagnia di Fidenza, che hanno operato assieme ai carabinieri di Roccabianca, di Colorno e ovviamente di Casalmaggiore, in un’operazione interforze efficace su territorio di confine tra Cremona e Parma.
Tre i provvedimenti cautelari emessi all’interno dell’operazione denominata “White Rock”, su richiesta della Procura della Repubblica di Parma, che ha coordinato le indagini, dal Gip presso il Tribunale della città ducale nei confronti di F. P. classe 1986, G. M. classe 1996 e Z. L. classe 1994, tutti italiani e residenti a Casalmaggiore, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, dei reati di tentato furto, furto aggravato e ricettazione. Reati, questi ultimi, commessi nell’ultima circostanza presso il comune di Roccabianca, nel parmense.
L’indagine, partita il 9 dicembre scorso a seguito dell’intervento dei carabinieri di Roccabianca presso il municipio della cittadina parmense e dell’attigua scuola media per furti e danneggiamenti alle due strutture, ha portato a scoprire altri particolari sui tre ladri. Partendo però dall’episodio che ha dato il via alle indagini, a Roccabianca, i malviventi, dopo avere messo a soqquadro tutti gli uffici del piano terra e del primo piano del comune, hanno cercato di scassinare con un flessibile la cassaforte dell’Ufficio Anagrafe non riuscendo però ad aprirla. All’interno della vicina scuola media, invece, hanno rovistato nei vari ambienti, svuotando anche un estintore sul pavimento di un corridoio e danneggiando un distributore di bevande per asportarne denaro. I carabinieri, dopo il sopralluogo e le relative indagini, sono riusciti a identificare i tre arrestati.
La collaborazione con la locale Polizia Municipale, e pure con alcuni cittadini, ha consentito di individuare l’auto, una Fiat Punto, a bordo della quale viaggiavano i tre, mentre le testimonianze raccolte, incrociate con le immagini delle telecamere dell’Unione Terre Verdiane e di alcuni privati, ha permesso di risalire al numero di targa e persino alle fattezze e agli indumenti degli autori dei fatti.
A seguito di accertamenti, si è scoperto che i tre avevano prelevato 600 euro sempre presso Roccabianca, utilizzando una carta risultata rubata un paio di ore prima presso il municipio di San Martino del Lago, dunque nel Casalasco, dove come noto era stato messo a segno un furto proprio l’8 dicembre. Così il cerchio si è chiuso e i carabinieri hanno arrestati i tre giovani, già gravati da numerosi precedenti specifici per furti commessi ad abitazioni e aziende. Due di loro erano peraltro già stati arrestati in flagranza di reato dai carabinieri di Colorno perché, in orario notturno, avevano commesso un furto all’interno di un centro assistenza di persone con disabilità a Sorbolo.
Insomma, la territorio parmense rappresentava per la banca la zona preferita dove mettere a segno furti. Le ordinanze sono state eseguite dai militari della Compagnia di Fidenza con il supporto del personale della Compagnia di Casalmaggiore: i tre arrestati sono ora ai domiciliari, in attesa dell’interrogatorio di garanzia. I dettagli dell’operazione sono stati spiegati durante una conferenza stampa a Parma lunedì mattina alle ore 11.
Simone Arrighi