Economia

Consorzio Agrario, sì al cambio statuto per aprire ad aziende di altre province

Si è svolta oggi l’assemblea generale del Consorzio Agrario di Cremona, convocata per l’approvazione del bilancio 2015 e per le modifiche statutarie. Hanno partecipato all’assemblea i delegati eletti durante le elezioni parziali che si sono svolte a Cremona, Capralba e Casalmaggiore ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio 2015.

Il fatturato per il 2015 si attesta a 174.766.802 euro rispetto ai 183.785.516 euro 2014 con una flessione del 4,9%. Questa riduzione è totalmente da attribuire alla diminuzione dei prezzi di vendita dei cereali e dei carburanti ancorché le quantità vendute per entrambe i settori sono state superiori a quanto registrato nel 2014.

In particolare per quanto riguarda i mangimi si è registrata nel corso del 2015 una consistente incremento delle quantità prodotte dal nostro stabilimento di Porto Canale facendo segnare un record con 2.584.000 quintali. Il Conto Economico comunque chiude con un risultato netto negativo per 692.081 euro. Tale risultato scaturisce da prudenti scelte gestionali dell’Amministrazione del Consorzio che ha operato accantonamenti per 300.000 euro nel fondo svalutazione crediti, 200.000 euro nel fondo svalutazione magazzino macchine e per un diverso calcolo delle imposte differite, nel rispetto della nuova Legge di Stabilità, che ha comportato un aggravio del Conto Economico per circa 104.000 euro.

Durante l’assemblea il presidente Paolo Voltini ha informato e aggiornato l’assemblea in merito ai progetti in corso ed in particolare alle novità riguardanti i contratti di coltivazione di mais, soia e cereali. Anche per il Servizio Macchine sono state illustrate le novità riguardanti la ristrutturazione e il rilancio del comparto dopo i gravi problemi che hanno riguardato la gestione dei contratti di vendita, del magazzino e dell’officina riscontrati nel 2014 e nei primi mesi del 2015.

In merito a questo ultimo punto il presidente ha illustrato anche il nuovo servizio denominato “Service 24.7” che prevede l’assistenza meccanica e ricambistica 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, garantendo interventi di riparazione in campo durante la stagione dal 15 marzo al 15 Ottobre 2016. Il Presidente ha continuato il proprio intervento preannunciando le iniziative che nei prossimi mesi riguarderanno la ristrutturazione delle agenzie e dei poli logistici del Consorzio.
Infine nella relazione sono stati illustrati gli interventi di supporto creditizio per il consolidamento finanziario e lo sviluppo delle attività dei soci.

La nuova immagine del Consorzio è stata presentata anche attraverso il nuovo sito internet www.consorzioagrariocremona.it, un portale che vuole essere un punto di riferimento per tutti gli agricoltori costantemente aggiornato per rimanere al passo con i tempi, i nuovi linguaggi e le nuove generazioni, in un’ottica di condivisione e crescita dove la comunicazione gioca un ruolo fondamentale.
Per la parte straordinaria dedicata alle modifiche statutarie, l’Assemblea ha approvato all’unanimità le variazioni statutarie che hanno riguardato, in particolare, una migliore definizione della qualifica del socio cooperatore aderente al Consorzio. E’ stato inoltre inserita nello statuto la possibilità per il Consorzio di organizzare la base sociale in sezioni di prodotto (OP) allo scopo di gestire in forma organizzata le problematiche di mercato, l’organizzazione dell’offerta e la valorizzazione delle produzioni di cui il Consorzio si occupa: cereali, pomodoro, latte.

Infine per quanto riguarda la base sociale, sempre con voto unanime, è stato superato il limite geografico provinciale per le nuove adesioni a socio del Consorzio. Una limitazione inserita nel precedenti modifiche statutarie approvate nel 2013.
Difatti il Consorzio oltre ad annoverare da molti anni numerosi soci residenti nelle Province di Aosta, Bergamo, Cuneo, Lodi, Milano, Pavia, Piacenza, Brescia, Mantova, Parma, Pesaro, Reggio Emilia, Sassari, Treviso e Venezia, svolge numerose attività nelle agenzie aperte nelle province di Milano e Brescia.

L’assemblea ha ritenuto che il superamento delle Province prevista dal nuovo assetto delle autonomie locali, era già presente nella legge di riferimento dei Consorzi Agrari n° 410 del ’99, che non prevede nessuna limitazione provinciale. Il presidente ha informato l’Assemblea che nel mese di gennaio il Consorzio ha allargato la base sociale a 496 nuovi soci e ha proceduto all’aggiornamento dei requisiti dell’attuale compagine sociale.

“Il Consorzio guarda avanti – ha dichiarato il presidente Paolo Voltini – vuole rimanere un soggetto autorevole che si candida a sviluppare ambiziosi progetti nel settore agro-alimentare”. Il presidente ha poi concluso: “Sono soddisfatto della forte partecipazione a questa assemblea che ha dimostrato grande maturità nell’approvazione del bilancio e nelle modifiche statutarie necessarie per guardare avanti con l’obiettivo di rendere il Consorzio competitivo ed innovativo”.

“Le modifiche statutarie introdotte oggi dall’Assemblea del Consorzio Agrario di Cremona pongono rimedio ad una chiusura strategica della precedente governance, che aveva limitato l’adesione al Consorzio alle sole imprese della provincia di Cremona” dichiara Coldiretti Cremona. “Una scelta antistorica ed economicamente penalizzante, quella di alzare muri che appartengono ad epoche medievali, alla quale oggi si risponde con la volontà di guardare al futuro, gettando le basi per un rilancio forte ed efficace”.

“Aver aperto la possibilità di far aderire imprese agricole di altre province significa poter irrobustire la base sociale, soprattutto in quei territori dove già il Consorzio di Cremona sta operando – prosegue Coldiretti –. Non dimentichiamo che l’adesione di imprese fuori provincia era possibile sino all’anno 2013, quando questa opportunità venne inopinatamente eliminata”.

Un ulteriore contributo al rilancio del Consorzio Agrario di Cremona viene da un’altra importante modifica apportata allo statuto, che consente di organizzare la base sociale in organizzazioni di produttori dei vari settori (cereali, latte, suini, pomodoro, ecc), puntando all’obiettivo di rafforzare ulteriormente la concentrazione dell’offerta, per garantire maggiore potere contrattuale ai produttori e quindi più solide opportunità di reddito alle imprese socie del Consorzio Agrario. Sono passi decisivi – sottolinea Coldiretti Cremona – verso l’ammodernamento e il rilancio del Consorzio Agrario, a vantaggio di tutte le imprese agricole e della nostra agricoltura.
Coldiretti Cremona ringrazia i 61 delegati “di espressione della nostra Organizzazione, eletti nelle assemblee parziali, che hanno costituito l’assemblea odierna e che con coraggio, lungimiranza e determinazione hanno posto le basi per far uscire il Consorzio Agrario da una sorta di isolamento, facendolo diventare sempre più uno strumento utile alle imprese”.

“Lasciamo ad altri le polemiche strumentali di chi voleva mantenere il Consorzio Agrario di Cremona in una condizione marginale e antistorica – conclude Coldiretti Cremona –.  Da oggi si apre una nuova stagione per un Consorzio Agrario moderno che sia realmente una forza amica delle imprese agricole”.

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