Cronaca

Cremona a misura di disabili, in vetta classifica dell'Anmil su Repubblica

Cremona è una città a misura delle persone disabili. Lo mette nero su bianco l’Anmil, l’Associazione italiana mutilati e invalidi che ha dato a 100 città del Bel Paese le pagelle sull’accessibilità, analizzando la presenza o meno delle barriere architettoniche, la possibilità di visitare luoghi turistici e la condizione di negozi, bar e ristoranti. Otto è il voto che è andato alla città del Torrazzo, che si è piazzata al primo posto, in una scala di valutazione da 1 a 10.

“Cremona ha raggiunto un ottimo livello di accessibilità. Tanto è stato fatto, tanto per la sua configurazione non si potrà fare – ha detto Alceste Bartoletti, vicepresidente di Agropolis e animatore del progetto Diversamente Uguali -. Il giro in città in carrozzina che abbiamo organizzato non è stata solo una vetrina, ma ha smosso le acque. L’amministrazione ha investito 60mila euro per abbattere le barriere architettoniche”. Il giro in carrozzina degli amministratori, già organizzato all’epoca di Perri, è stato portato avanti dagli attuali. E non dimentichiamo il recente Torneo internazionale di tennis in carrozzina. “Cremona è la città dello sport per tutti”.

Nessuna città raggiunge il massimo, nella classifica. Stesso risultato di Cremona anche per Torino, Ferrara e Siracusa. Mezzo punto in meno per Belluno, Bolzano, Pordenone, Trento e Verbania.

La classifica, pubblicata oggi su Repubblica, è stata stilata grazie alle segnalazioni pervenute nelle sedi regionali dell’Anmil dai suoi oltre 400mila iscritti.

“Ci sono parti d’Italia in cui la situazione migliore e in altre in cui peggiora”, ha commentato il presidente dell’associazione Bruno Bettoni.

Molto è stato fatto, in generale, a livello pubblico. Uffici, ospedali e Asl sono accessibili. Il dramma, dice ancora Bettoni, è nel privato: negozi e bar restano off limits per chi si muove con la carrozzina.

Simone Bacchetta

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