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Divisioni e rinunce nel tifo organizzato, lettera pubblica di Aldo Vanoli

Aldo Vanoli, presidente della Vanoli Basket, si dice rammaricato per gli screzi nella tifoseria organizzata biancoblu e chiede “di trovare una soluzione in modo che si possa serenamente tornare, mi auguro giá da domenica a Torino, a fare quello che ci piace di piú: tifare Vanoli”. E’ con una lettera pubblica che il presidente spiega il suo stato d’animo. La questione è legata alla divisione tra i gruppi organizzati di tifosi. Lunedì i White Blue Brothers avevano fatto sapere di non essere più disposti a collaborare con i Gdp (a inizio anno avevano accettato di spostarsi e fare un gruppo unico). Secondo la loro accusa, le loro idee non vengono prese in considerazione. Gli screzi hanno portato i White Blue Brothers ad annunciare che non parteciperanno più al tifo in modo organizzato in casa e fuori.

“Rammarico, tristezza, delusione. Queste le emozioni che prova chi si sente abbandonato da quella spinta morale alla quale attinge per continuare a fare sacrifici per far crescere sempre più una bellissima realtà”, scrive Aldo Vanoli. “Quotidianamente – aggiunge – affrontiamo sacrifici per permettere ad una societá modesta come la nostra di confrontarsi al massimo livello con le grandi squadre, senza alcun timore reverenziale e con grande orgoglio. Tutti insieme, dirigenti, staff, atleti, volontari, pronti a gioire e soffrire con tutti coloro che vogliono far parte della nostra famiglia, la Vanolifamily”.

“Per noi tutti Voi tifosi organizzati siete parte integrante di questa famiglia, e come tali Vi abbiamo sempre considerati e trattati, e sempre lo faremo – va avanti la lettera -. Fare il tifoso non è una professione né un interesse, è una vera e propria passione. La stessa passione che mi porta ad investire risorse ed energie ogni mattina sin da quando mi alzo prima dell’alba e il mio pensiero va alla squadra e alla società. Immaginate la mia delusione nel vedere questa passione strumentalizzata per vostre controversie personali, che vanno solo a penalizzare ciò a cui tutti maggiormente teniamo, la squadra. Personalmente, ho sempre cercato nella modestia e nella semplicità dei rapporti la soluzione ai problemi. Pertanto Vi chiedo di trovare una soluzione in modo che si possa serenamente tornare, mi auguro giá da domenica a Torino, a fare quello che ci piace di più: tifare Vanoli!”.

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