Rincari tariffe, guasti, ritardi: i pendolari insorgono Lettera alla Regione
A fronte del preannunciato aumento delle tariffe per i pendolari, continuano le problematiche di guasti, ritardi e soppressioni lungo le linee cremonesi. Proprio ieri sera un guasto ad alcuni passaggi a livello tra Soresina e Casalbuttano hanno infatti provocato ritardi fino ad un’ora, mentre proprio stamattina il Codogno-Cremona delle 8.07 non è partito a causa di un guasto allo stesso convoglio.
Una situazione che il Comitato Pendolari Lombardi, in una nota, definisce “Inaccettabile”, tanto che nella serata di ieri hanno inviato una lettera accusatoria a Regione Lombardia: “A fronte di continue contrazioni dell’offertam Regione e Trenord si stanno preparando a confezionare un salatissimo aumento tariffario nascondendolo dietro alla scusa della presenza di guardie giurate sui treni” spiegano. “E’ ora di finirla con questo vizio di continuare ad alzare i costi e ridurre i servizi. Fino a quando i cittadini saranno disposti ad accettare un tale trattamento da parte di chi dovrebbe agire invece nel loro pieno interesse?”.
Toni pesanti nella missiva, in cui si accusa la Regione di non fare nulla. “A fronte dell’apertura della nuova linea AV Milano-Venezia nella tratta Lombarda, che avrebbe dovuto liberare slots per il traffico regionale e quindi portare benefici sia a chi viaggia sui treni regionali/suburbani e sia a chi viaggia sulla lunga percorrenza, Regione Lombardia presenta uno scenario in cui non solo le condizioni pregresse restano invariate, ma addirittura per molti peggiorano sensibilmente” scrivono i portavoce del Comitato. “Sulle tratte Cremona-Treviglio e Cremona-Brescia, a più tratti definite “lumaca” per la loro bassissima velocità commerciale, Regione Lombardia aveva promesso un progetto di velocizzazione delle due tratte. L’epilogo è sempre lo stesso: a Trenord non sembra interessare, e Regione preferisce far spallucce ed ignorare ancora una volta le esigenze dei propri cittadini”.
Insomma, per il Comitato si evidenzia “una vera e propria assenza politica di regione Lombardia, che dimostra ancora una volta di non avere affatto a cuore il proprio sistema ferroviario e che soprattutto continua a dimostrare di non voler capire le enormi potenzialità che lo stesso può dare per garantire una mobilità efficiente ed efficace a quella realtà Lombarda che ormai è nota per essere una delle più congestionate ed inquinate d’Europa”.
“Chiediamo che l’Assessore Alessandro Sorte sia posto di fronte alle sue responsabilità, che ai cittadini venga spiegato chiaramente per quale ragione il servizio pubblico in Lombardia stia ormai soffrendo continue riduzioni (di servizio, di fondi… sia sul ferro che sulla gomma!) al di là di qualsiasi proclama ed in controtendenza rispetto a qualsiasi esigenza manifestata sia dai cittadini che dalle linee guida Ue” concludono i pendolari.
lb