Derubano la casa di coppia di imprenditori cremonesi Arrestati due albanesi

Due albanesi residenti a Cremona sono finiti in manette per un furto in abitazione messo a segno il 29 settembre scorso a Pozzaglio. Ad arrestarli sono stati i carabinieri che hanno eseguito il provvedimento cautelare emesso dal gip Pierpaolo Beluzzi su richiesta del pm Laura Patelli. Entrambi i soggetti, Mariel Subashai, di 20 anni, e Femi Berisha, 23 anni, il più giovane incensurato e l’altro con precedenti, sono agli arresti domiciliari. A dare un contributo fondamentale alle indagini è stata la stessa vittima del furto, titolare del ristorante Tramvai di via Eridano, che ha riconosciuto uno dei malviventi e ha trascritto il numero di targa dell’auto utilizzata per il furto. Gli arrestati erano frequentatori del suo locale, così come di quello della moglie, che gestisce la sala giochi Admiral di piazza Roma.
I malviventi, dunque, conoscevano le loro abitudini e i loro orari. Alle 20 del 29 settembre hanno deciso di agire: erano in tre (uno è ancora in fase di identificazione). A Pozzaglio sono arrivati con la Nissan Primera del 23enne. Uno faceva il palo con l’auto accesa, mentre gli altri due sono entrati in casa. Hanno scavalcato la recinzione, scardinato la porta di ingresso, e una volta all’interno hanno messo tutto a soqquadro, portandosi via play station, computer, oro e denaro contante per 500 euro. In tutto, senza contare i danni, un bottino di 3.000 euro. La padrona di casa, però, è rientrata prima del previsto. La donna ha notato la macchina parcheggiata in senso contrario alla strada, ha visto un uomo mentre scavalcava la siepe e un altro che usciva dalla sua proprietà. Mentre i tre ladri fuggivano in direzione via Brescia, la residente chiamava il marito per avvertirlo di quanto aveva appena visto. A quel punto l’uomo si è precipitato verso casa e lungo via Brescia ha incrociato l’auto, riconoscendo uno dei tre malviventi. L’imprenditore è riuscito a trascrivere il numero di targa e a consegnarlo poco dopo ai carabinieri in sede di denuncia. Grazie alla targa, i militari sono arrivati all’identificazione dei responsabili, arrestati con l’accusa di furto pluriaggravato in abitazione. I particolari dell’arresto sono stati resi noti questa mattina dal maggiore Livio Propato insieme al maresciallo Eugenio Ferro. I carabinieri stanno effettuando altre indagini per capire se gli albanesi arrestati possano essere responsabili anche di altri furti.
Sara Pizzorni