Cultura

'Lo sguardo sul mondo: vedute, capricci, paesaggi' Dal 24 marzo al museo

 

La Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona, in collaborazione con il Comune di Cremona, promuove la rassegna “Lo sguardo sul mondo. Vedute, capricci, paesaggi”, al Museo Civico ‘Ala Ponzone’ dal 24 marzo al 25 giugno 2017.
Il percorso espositivo – a cura di Mario Marubbi, conservatore della Pinacoteca, Lucia Molino, responsabile del patrimonio artistico della Fondazione Cariplo, con la collaborazione di Daniela Tocchi – raccoglie una scelta di opere provenienti dalle Collezioni della Fondazione Cariplo e dallo stesso museo cremonese. Un percorso incentrato sul paesaggio, che trova filoni paralleli nelle due collezioni, dando luogo a un suggestivo e per tanti versi appassionante viaggio in tre secoli di pittura (dal Seicento all’Ottocento), dove ogni sosta è la rivelazione di un mondo.
Oltre quaranta opere, tra cui i dipinti di Alessandro Magnasco, Gaspard Van Wittel, Felice Giuseppe Vertua, Pietro Ronzoni, Giuseppe Canella, Emilio Gola – che desterà la curiosità per questo genere pittorico e soprattutto farà scoprire – in maniera davvero inattesa – piccoli capolavori.
La rassegna è l’occasione per testimoniare l’impegno della Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona “da quindici anni al servizio del Territorio – osserva il Presidente Cesare Macconi – per garantirne lo sviluppo sociale e culturale, oltre che la promozione della solidarietà nella comunità locale, sempre con un’apertura verso l’orizzonte più vasto: europeo e mondiale. L’evento rappresenta un’ulteriore opportunità di collaborazione con la Fondazione Cariplo per esprimere ancora una volta il comune impegno di tutela di patrimoni condivisi di cultura e valori. La Fondazione Comunitaria della provincia di Cremona celebra il quindicesimo anno di attività”.

Il progetto Artgate

Dal 2007 Fondazione Cariplo promuove il progetto Artgate, un insieme di interventi volti alla divulgazione della propria Collezione d’arte (766 dipinti, 118 sculture e 53 arredi e oggetti) e articolato in varie proposte culturali, quali l’allestimento di un sito dedicato (www.artgate-cariplo.it), l’esposizione permanente del nucleo ottocentesco presso Gallerie d’Italia – Piazza Scala (Sezione Ottocento), i prestiti di opere d’arte a prestigiose mostre d’arte in Italia e all’estero, la partecipazione ad altri eventi culturali in sinergia con altre istituzioni culturali (ACRI- R’accolte, Google Art Project; FAI, Share your Knowledge). E in attività didattiche rivolte alle scuole (ArtL@b).
In questo scenario si colloca OPEN un’iniziativa del più ampio progetto Artgate, dedicato alla valorizzazione della Collezione della Fondazione Cariplo.
Un tour di eventi espositivi, costruiti a partire dalla Collezione Cariplo, che mettono in primo piano e testimoniano l’incessante impegno delle Fondazioni di Comunità a favore del benessere e della crescita cultura della propria comunità.
“Siamo da sempre convinti che le occasioni legate ad iniziative culturali creino opportunità di lavoro, realizzino la coesione sociale e facciano crescere le persone – dice Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo – La tappa cremonese è un’opportunità per far conoscere i capolavori della nostra collezione, ma è anche un momento con il quale, incontrando le persone, vogliamo restituire quanto la nostra fondazione ha fatto con la fondamentale attività svolta delle organizzazioni e istituzioni locali, nel settore della cultura, ma non solo. La bella esposizione cremonese rappresenta l’esempio tangibile delle possibili esplorazioni di una storia comune che attraversa le diverse realtà territoriali grazie al legame profondo che esiste fra le opere e i luoghi. E vuole testimoniare un’ appartenenza e una memoria condivisa che ci auguriamo possano durare a lungo nel tempo ”.
Dal 1991 Fondazione Cariplo ha sostenuto nel territorio cremonese 1.178 progetti per un importo complessivo di oltre 83 milioni di euro.

Fondazioni di comunità come presidio etico e culturale

L’intento del progetto OPEN è mettere in primo piano la vocazione civile e culturale delle Fondazioni di comunità, il loro essere istituzioni che promuovono l’arte come motore di cultura e di identità, la coesione sociale come un elemento imprescindibile per la diffusione del benessere della collettività. Il progetto testimonia i valori di identità comunitaria e di cultura espressi attraverso l’arte, a partire dal grande patrimonio artistico di Fondazione Cariplo.
I capolavori in mostra intrecciano idealmente un dialogo con l’agire filantropico della Fondazione, in particolare richiamano la centralità del suo impegno in ambito sociale, fortemente focalizzato sul benessere delle persone nella propria comunità, in particolare dei giovani e delle fasce fragili della società. Il suo essere istituzione proiettata al “creare e fare cultura”.

Dal 2001 un presidio importante per il Territorio

La mostra è promossa in occasione del quindicesimo anno di attività della Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona. Costituita da Prefettura, Provincia, Camera di Commercio, dalle Diocesi di Cremona e Crema, dai Comuni di Cremona, Crema e Casalmaggiore, nonché da Fondazione Cariplo dal 2001 ha finanziato 612 azioni in ambito territoriale: 314 a favore dei servizi alla persona, 41 per la promozione della cultura e dell’arte, 9 per la salvaguardia della natura e dell’ambiente, 228 per la tutela e valorizzazione delle realtà di interesse artistico e storico, 20 per la promozione di attività ludico-sportive per soggetti svantaggiati. Il valore complessivo dei progetti realizzati è di circa 24 milioni di euro.

Tra pittura e musica

Per una lettura critica che permetta di comprendere meglio storia e significato delle opere esposte saranno organizzate visite guidate coordinate da CrArT, giovane e dinamica associazione culturale cremonese. Il 20 e 21 maggio, invece, è prevista una apertura straordinaria in occasione della Notte dei Musei.
Inoltre l’esposizione interseca felicemente le celebrazioni promosse in occasione del 450esimo anniversario della nascita di Claudio Monteverdi. Fitto il calendario di eventi in città con concerti, incontri ed esposizioni di strumenti musicali storici e documenti per conoscere meglio il padre del melodramma e rileggere i fasti di Cremona tra Cinque e Seicento. Due gli appuntamenti al Museo Civico. Domenica 21 maggio (ore 11) l’intensa voce di Alena Dantcheva, accompagnata alla tiorba da Michele Pasotti, intreccerà composizioni di Tarquino Merula e Sigismondo d’India, entrambi coevi di Monteverdi, e che insieme a lui spinsero la musica oltre i confini dell’antica tradizione polifonica. Giovedì 1 giugno (ore 19) lo storyteller Luca Scarlini racconterà il mito di Orfeo tra Rinascimento e Barocco, guidato e sedotto dalle dolci corde dell’ensemble Voz Latina.

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