Escluso dal servizio civile in Comune perchè implicato nei disordini: chiede i danni

Un militante del centro sociale Dordoni che aveva partecipato al corteo e agli scontri del 24 gennaio del 2015 in cui erano state danneggiate strade e vetrine aveva fatto domanda (e superato la selezione) per svolgere il servizio volontario civile in Comune. La selezione era avvenuta quasi due anni dopo i fatti, il 1 dicembre del 2016, e viste le caratteristiche, il 27enne, informatico, era stato dichiarato idoneo. Il Comune, però, ha interrotto e bocciato la sua chiamata, perchè era imputato nel processo contro i presunti responsabili dei disordini, da cui però è stato assolto in primo grado.
Il 27enne aveva fatto pervenire in Comune una lettera a firma del suo avvocato Paolo Bregalanti per chiedere spiegazioni sull’esclusione e per chiedere di essere reintegrato. Il Comune in risposta ha spiegato che in questo momento non ci sono più le condizioni per riaprire i termini del bando. La battaglia legale però con l’ente continua, perchè è giunta in Comune una comunicazione per la richiesta danni economici e morali per non essere stato reinserito nella graduatoria. Nei confronti del 27enne c’è ancora un procedimento in atto perchè la procura ha fatto appello e il Comune si è costituito parte civile: lo svolgimento del servizio civile proprio all’interno dello stesso ente che lamenta di essere stato danneggiato dal 27enne, sarebbe stato quanto meno contraddittorio.
s.galli