Torino, almeno un cremonese ferito nella calca
Almeno un cremonese ferito a Torino nella calca dovuta al panico per un falso allarme attentato durante la visione della finale di Champions League. Sembra che la folla abbia iniziato a scappare per lo scoppio di un petardo o il cedimento di una ringhiera della scala di accesso a un parcheggio sotterraneo. Il forte rumore ha creato il panico in piazza San Carlo, dove si erano radunati 30mila tifosi davanti a un maxischermo. Federico, 36enne di Cremona, si trovava a Torino proprio per assistere alla partita. Era in una strada limitrofa quando improvvisamente è stato travolto dalla folla in fuga.
“Sono caduto più volte. Non c’è stato nemmeno un secondo per pensare. E’ stato come vivere un attentato”, racconta. Si è prima nascosto assieme ad altre persone in un cortile e poi ha trovato rifugio in casa di sconosciuti, temendo l’attentato. “Durante la fuga della folla i rumori provocati dalla caduta di oggetti, ad esempio sedie, sembravano spari”.
Complessivamente un migliaio i feriti, sette dei quali gravi. Numerosi tagli e lividi sul corpo per Federico, che ha preferito non affidarsi al soccorso medico o al pronto soccorso per non intasare ulteriormente le strutture di soccorso. Dal 36enne un appunto sull’organizzazione dell’evento: “Un solo maxischermo, piccolo e ad altezza bassa, ha spinto i presenti ad accalcarsi, a stringersi il più possibile, per cercare di vedere qualcosa. Due anni fa (in occasione della finale precedente giocata dalla Juventus, ndr) i maxischermi erano due”.