Museo Archeologico, presentazione di nuovi restauri di reperti
Venerdì 23 giugno, dalle ore17, al Museo Archeologico S. Lorenzo saranno presentati alcuni nuovi restauri di reperti da scavi effettuati in città. E’ infatti in programma la presentazione del progetto promosso dallo Zonta Club Cremona, che si inserisce nell’ampio programma di ricomposizione delle pitture del cubiculum della Domus del Ninfeo di piazza Marconi. A seguire, sarà possibile ammirare il mosaico “delle Stagioni”, proveniente da via Cadolini, spostato lo scorso autunno per far posto alla “nuova domus” di via Colletta, restaurato e ricollocato nella saletta dove è esposta la copia della “Vittoria” di Calvatone. I lavori di restauro sono stati eseguiti rispettivamente da Chiara Ceriotti e dalla ditta Opus Restauri di Parma sotto la direzione di Nicoletta Cecchini, funzionario di zona della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Lombardia.
L’iniziativa si inserisce nel programma delle manifestazioni organizzate dalla Zonta Club Cremona per il ventennale della sua costituzione. Da tempo Zonta ha anche intrapreso la collaborazione con il Museo Archeologico di San Lorenzo contribuendo al restauro di frammenti di decorazione pittorica del cubiculum della domus di piazza Marconi. Lo scorso bienno erano stati restaurati due frammenti, altre parti restaurate verranno consegnate venerdì 23 giugno. Il Club ha deciso che il sostegno al Museo Archeologico e in particolare il restauro delle decorazioni del cubiculum sia un service pluriennale che coinvolgerà anche le presidenti che si succederanno in futuro.
In occasione del ventennale verrà dunque presentato un più ampio progetto che tende a valorizzare tutti i restauri sino ad ora compiuti sui frammenti, sia che siano stati finanziati da Zonta che da altri Club. Infatti al momento i frammenti restaurati non sono visibili al pubblico, con il progetto di Zonta invece con le varie parti restaurate si tenterà una ricostruzione reale delle murature affrescate mediante il fissaggio con appositi magneti dei frammenti così da ricomporre almeno in parte una sezione di parete, offrendo la possibilità di una visione virtuale dell’ambiente.