Nuovi negozi nei centri storici Confesercenti: 'Ottima la proposta di azzerare l'Irap'
In un emendamento all’assestamento al bilancio regionale annunciato dall’Assessore allo Sviluppo economico, Mauro Parolini – la Giunta lombarda ha proposto di azzerare per tre anni l’aliquota dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) per i piccoli esercizi commerciali che s’insedieranno nei centri storici dei Comuni con più di 50.000 abitanti. Convinto l’apprezzamento della Confesercenti della Lombardia Orientale sede territoriale di Cremona, che, ricordando lo storico motto dell’Associazione “Se vive il commercio, vivono le città”, sottolinea la bontà della proposta. «La desertificazione commerciale di gran parte dei centri urbani lombardi e cremonesi è un fenomeno che Confesercenti denuncia ormai da decenni» dichiara Agostino Boschiroli, presidente di Confesercenti della Lombardia Orientale sede territoriale di Cremona. «Il carico fiscale e burocratico sempre più gravoso per le piccole imprese, il proliferare delle grandi strutture di vendita e le difficoltà di
accessibilità e sosta in città avevano già da tempo portato alla chiusura di molte saracinesche; una parabola aggravatasi esponenzialmente col crollo dei consumi interni e certo non favorita dallo sviluppo del commercio elettronico». «In questo contesto, non possiamo che condividere la proposta dalla Giunta lombarda, che auspichiamo possa a breve essere approvata dal Consiglio regionale e accompagnata da ulteriori misure volte a sostenere queste realtà imprenditoriali».
«Una proposta intelligente» commenta il Direttore, Giorgio Bonoli «non solo perché il “virtuale mancato introito” per le casse regionali sarebbe ampiamente ricompensato dal più generale effetto delle nuove aperture sul tessuto economico lombardo (spronando l’avvio di attività che al momento hanno un saldo tendenzialmente negativo), ma soprattutto perché dimostra di cogliere l’importanza del commercio al dettaglio nei centri urbani, non solo quale servizio di prossimità, ma anche quale indispensabile presidio di attrattività, sicurezza e vivibilità». «L’auspicio – conclude Bonoli – è che nel tempo questa misura possa essere estesa anche ai comuni minori».