Soffitti dipinti medievali: a Viadana un convegno 'mondiale' con protagonisti cremonesi
Nel weekend 21-22 ottobre Viadana sarà capitale mondiale di un ramo della cultura che si intreccia con l’arte e con la storia. Il traguardo prestigioso si deve anche ad un articolo di Roberta Aglio, della Biblioteca del Seminario Vescovile di Cremona, pubblicato sulla rivista Vitelliana nel 2013 e che, letto sia in Francia che in Germania, ha poi dato il via a una serie di relazioni sfociate in questo convegno.
Viadana capitale mondiale di un ramo della cultura che si intreccia con l’arte e con la storia, quello dedicato allo studio delle tavolette da soffitto e dei soffitti dipinti medievali. Un vero e proprio colpaccio che parla anche cremonese. Uno dei primi contatti con l’associazione francese omologa della Società Storica Viadanese, e co-organizzatrice dell’evento nel weekend del 21-22 ottobre, si deve a un articolo di Roberta Aglio, della Biblioteca del Seminario Vescovile di Cremona, pubblicato sulla rivista Vitelliana nel 2013 e che, letto sia in Francia che in Germania, ha poi dato il via a una serie di relazioni sfociate in questo convegno.
Due giorni, il cui programma è stato illustrato giovedì in comune da Giuseppe Flisi, presidente della Società Storica Viadanese, Luigi Cavatorta, appassionato di storia locale, oltre che dal sindaco di Viadana Giovanni Cavatorta e dall’assessore alla Cultura Ilaria Zucchini. Due giorni di incontri dal respiro internazionale, per cercare di promuovere il patrimonio stoico e culturale, come ha spiegato il sindaco, riportando Viadana ad alto livello anche sulle iniziative di questo tipo. Soltanto a maggio, sempre Viadana fu il fulcro di una giornata di studi su Girolamo Bedoli, cugino del Parmigianino.
L’incontro internazionale di studiosi di questa materia vuole uscire dalla nicchia, ha precisato Flisi: per questo accanto a una parte riservata proprio a chi approfondisce questo campo artistico e culturale – a Viadana, ad esempio, vi è un patrimonio di tavolette da soffitto risalente anche al 1400, dal valore storico e pure economico immenso – si terranno anche visite guidate e incontri aperti al pubblico. Non mancherà, inoltre, il coinvolgimento delle scuole con laboratori di didattica che verranno organizzati nelle settimane successive al convegno. Si parte sabato 21 alle 14.30, visitando a rotazione le tavolette custodite a Viadana a Palazzo Gardani, Palazzo Avigni e MuVi. Le delegazioni maggiori saranno quella francese, capitanata da Monique Noulin, professoressa emerita della Sorbona di Parigi, e quella svizzera, guidata da Vera Segre. Senza scordare la partecipazione spagnola, da Tarragona. Ventitre in tutto gli studiosi invitati, che giungeranno anche da Veneto, Friuli, Piemonte e ovviamente Lombardia.
L’assessore Zucchini ha ricordato il grande valore di incontri come questo, per riscoprire il proprio passato, mentre Flisi, illustrando il convegno in ogni singolo incontro, ha svelato come il simbolo della Società Storica Viadanese, nel logo, sia ripreso proprio da due tavolette nel ciclo del mondo alla rovescia, un ironico e carnascialesco capovolgimento dell’ordine delle cose. Queste tavolette lignee, una sorta di controsoffittatura medievale, sono tutte dipinte a mano e venivano posizionate a 45° a incastro per coprire la differenza tra trave e soffitto. Peraltro, ritrovate in vari luoghi, anche distanti, d’Italia, hanno dato vita a rapporti e comunicazioni, divenendone al contempo prova e mostrando un territorio forse, secoli addietro, meno isolato di adesso.
Tra le relazioni, vanno evidenziate anche quella di Paola Venturelli sulle tavolette lignee cremasche e della già citata Roberta Aglio sul palazzo Secco-Pastore a San Martino Gusnago. Proprio la Società Storica Cremonese e la Società Storica Cremasca hanno patrocinato l’evento, che si avvale anche dell’appoggio della regione francese dell’Occitania e del prezioso contributo della Fondazione Ponchiroli.
Giovanni Gardani