A21, lavori verso la fase finale: stop ai cantieri il 10 novembre
Ci sono finalmente delle date per la fine lavori lungo l’autostrada A21A21, lavori verso la fase finale: stop ai cantieri il 10 novembre: il 10 novembre, con un anticipo di tre settimane rispetto al cronoprogramma, l’intervento dovrebbe essere concluso definitivamente, salvo sorprese. A renderlo noto è la società Centropadane. I disagi, in ogni caso, dovrebbero essere già ridotti dalla giornata di oggi, lunedì 16 ottobre, con la partenza della fase due dell’intervento. In tale fase i lavori si sposteranno sulla corsia di sorpasso evitando i rallentamenti causati dalle deviazioni di percorso dei mezzi pesanti e verranno eseguiti alcuni interventi in notturna e nei giorni festivi. Il cronoprogramma, per questa corsia, prevede comunque un premio di accelerazione per la società appaltatrice, che dovrebbe appunto portare alla conclusione dell’intervento entro il 10 novembre. Ma già domenica 22 termineranno i disagi sulla corsia in direzione Sud.
La società Centropadane precisa che i lavori in corso sull’autostrada A21 Piacenza-Brescia rientrano nell’ambito del piano di manutenzioni ordinarie e straordinarie definito mesi fa. “Stiamo facendo il nostro lavoro fino all’ultimo giorno in cui gestiremo la concessione autostradale perché il nostro obiettivo prioritario è quello di garantire la sicurezza degli automobilisti: senza rincorrere i problemi, ma prevenendoli attraverso un’accorta programmazione”, spiega il presidente Fabrizio Scuri. “Gli interventi, infatti, sono finalizzati ad evitare l’insorgere di problematiche che possono causare rischi per l’incolumità dei viaggiatori e disagi gravissimi per la circolazione, come avvenuto in tempi recenti lungo le infrastrutture non gestite da questa società”.
Centropadane, si legge in una nota dell’azienda, è consapevole dei disagi causati – negli orari infrasettimanali di punta – dai cantieri in essere, ma sottolinea che i tempi di esecuzione della prima fase dei lavori erano vincolati da questioni tecniche. “Abbiamo lavorato a tappe forzate”, chiarisce il direttore dei lavori, ingegner Roberto Salvadori, “parliamo però di opere complesse, come la sistemazione di sottopassi: alcuni interventi potevano essere eseguiti soltanto in maniera consequenziale rispetto ad altri, senza la possibilità di ulteriori accelerazioni”.