Prosegue lo scontro nel M5S,
il Meetup (storico) scrive:
'Lanfredi sfiduciata 8 a 10'
Continua lo scontro all’interno dei pentastellati di Cremona. E’ di oggi il comunicato stampa del Meetup che parla della “sfiducia” a Lucia Lanfredi e invita Abrami a farsi da parte se non concorda “con la linea di totale rispetto dei valori del MoVimento 5 Stelle in particolare per quanto riguarda la tutela del benessere degli animali e della loro vita e l’accettazione del libero confronto democratico nel giudizio del comportamento di qualunque iscritto al meetup, che sia un portavoce eletto o meno”. Di seguito il testo della nota:
“Nella lettera ai meetup del luglio 2015 <http://www.beppegrillo.it/2015/07/lettera_ai_meet_up.html>, Alessandro Di Battista e Roberto Fico hanno dato le indicazioni su come gestire correttamente i meetup che fanno riferimento al MoVimento 5 Stelle. In particolare, nella lettera ai meetup si distinguono nettamente i ruoli del meetup e dei portavoce, se presenti all’interno del meetup: “I portavoce eletti non possono essere organizer o assistant organizer del meetup.” Quindi, i portavoce non sono i leader indiscutibili del meetup e il loro operato, se non conforme ai valori del MoVimento 5 Stelle, può essere apertamente criticato nell’ambito del confronto democratico. Chi non accetta questa logica, che sia un portavoce o un suo sostenitore acritico, non è degno di rappresentare i valori del MoVimento 5 Stelle.
Per la gestione personalistica del meetup e per non aver tenuto in considerazione il programma del MoVimento 5 Stelle per quanto riguarda la tutela del benessere degli animali e della loro vita, nell’incontro ordinario del 9 ottobre u.s., dopo che la stessa ex portavoce Lucia Lanfredi ha chiesto il voto di fiducia, di sua iniziativa e senza che alcuno la sollecitasse, tale fiducia non le è stata concessa dalla maggioranza dei presenti aventi diritto al voto, con 8 voti a favore e 10 contrari. Da sottolineare che, dopo tre anni e mezzo di mandato elettorale, la ex portavoce Lucia Lanfredi non si è mai sottoposta alla verifica del “recall”, come invece hanno sempre fatto ogni sei mesi, ad esempio, i suoi colleghi di Crema.
Le ricostruzioni dei fatti fantasiose e interessate dei suoi sostenitori stanno inondando da settimane i social e i media locali. Coloro che, la ex portavoce in primis, non hanno mai rispettato il regolamento (nei tempi di convocazione degli incontri, nella durata degli interventi, nella mancata stesura dei verbali, nelle sanzioni da comminare a chi lo infrangeva, nel rinnovo delle cariche nei tempi stabiliti, ecc.), adesso tentato spericolate arrampicate da azzeccagarbugli sull’interpretazione del regolamento da loro sempre ignorato.
Lo fanno pur sapendo, anche se interessatamente vittime di strani vuoti di memoria, che l’unica regola da sempre rispettata nel corso degli incontri del meetup è che può votare chiunque tra i presenti sia iscritto al meetup, anche se è la prima volta che partecipa fisicamente agli incontri. La ex portavoce e i suoi “fedelissimi”, tra cui alcuni opportunisti mai iscritti al meetup storico e che tra l’altro in passato sono stati apertamente critici nei confronti della ex portavoce anche sui media locali, hanno annunciato a mezzo stampa che avrebbero fondato un altro meetup e così hanno fatto.
Nonostante questo e nonostante sia stato invitato a farsi sostituire, dopo che lui stesso aveva dichiarato che preferiva lasciare l’incarico, l’attuale organizer del meetup storico Paolo Abrami prosegue a tenere un comportamento ostruzionistico, che l’ha portato tra l’altro a cancellare deliberatamente e senza autorizzazione il meetup storico nella notte tra domenica 15 ottobre e lunedì 16 ottobre u.s., per poi ripristinarlo due giorni dopo a seguito di sollecitazioni al riguardo. La cancellazione del meetup storico è stata riportata dalla stampa, provocando un grave danno di immagine.
Se l’organizer Paolo Abrami non si riconosce nella linea politica del meeetup storico di totale rispetto dei valori del MoVimento 5 Stelle, in particolare per quanto riguarda la tutela del benessere degli animali e della loro vita e l’accettazione del libero confronto democratico nel giudizio del comportamento di qualunque iscritto al meetup, che sia un portavoce eletto o meno – conclude la nota – sarebbe opportuno che si faccia da parte e lasci lavorare serenamente gli attivisti del meetup storico”.