Rissa durante la partita Cremonese-Brescia, denunciati tre tifosi bresciani
E’ ora di tirare le fila sugli episodi che lo scorso 20 ottobre, durante incontro di calcio Cremonese – Brescia, svoltosi presso lo stadio G. Zini, aveva visto alcuni momenti di tensione nonché scontri tra tifosi, che sono culminati nella denuncia a tre tifosi bresciani, sebbene non riconducibili alle frange organizzate del tifo biancoazzurro.
Alla gara, particolarmente attesa dalle due tifoserie, hanno assistito oltre 3mila sostenitori bresciani, che nel corso della gara hanno mantenuto un corretto e sportivo comportamento confrontandosi con i sostenitori cremonesi esclusivamente attraverso cori di scherno e dileggio sportivo che hanno caratterizzato l’intera durata della partita. Tuttavia la Digos di Cremona è dovuta intervenire a margine dell’incontro per un paio di episodi, che hanno visto appunto protagonisti i tre bresciani.
In particolare la sera del 19 ottobre, nel corso dei servizi di prevenzione disposti dal Questore di Cremona, presso il P.le Attilio Luzzara, in prossimità dello stadio “G. Zini”, la Digos ha individuato due autovetture con a bordo sei giovani che senza apparente motivo si aggiravano nelle vie adiacenti. E’ scattata quindi l’identificazione dei supporter bresciani, durante il cui controllo, personale e dei veicoli, è stato rinvenuto un manganello di 45 cm, senza che il conducente dell’autovettura fornisse alcuna spiegazione circa il possesso dell’oggetto.
In considerazione delle particolari circostanze di tempo e di luogo, il manganello è stato opportunatamente sequestrato e il titolare dell’autovettura deferito alla competente Autorità Giudiziaria per il possesso e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
Il secondo episodio si è verificato nelle fasi che hanno preceduto la partita: intorno alle 16, in zona via Persico, uno sparuto gruppo di sostenitori bresciani, privi di simboli che evidenziassero l’appartenenza a gruppi organizzati della tifoseria biancoazzurra, è venuto a contatto con alcuni sostenitori cremonesi.
Il diverbio è degenerato in un brevissimo scambio di cinghiate ed il lancio di alcune sedie poste a ridosso di un locale pubblico. Nell’occasione il pronto intervento di un equipaggio della Digos, richiamato da uno dei titolari degli esercizi pubblici ha bloccato sul nascere la rissa. Gli agenti hanno quindi identificato i presenti. Successivamente le indagini hanno consentito di ricostruire le fasi antecedenti l’increscioso episodio, nonché individuare le precise responsabilità a carico di due sostenitori bresciani che dopo aver attraversato alcune vie del centro cittadino, sono giunti in via Persico, in prossimità di un locale solitamente sede del ritrovo di alcuni tifosi cremonesi.
Nell’occasione si è generato un brevissimo scambio di invettive che è poi scaturito in uno contatto fisico. La visione delle immagini estrapolate da un impianto di videosorveglianza privato ha consentito di individuare le precise responsabilità dei bresciani, che nel contatto hanno utilizzato cinghie e lanciato una sedia contro un gruppo di sostenitori cremonesi per i quali, al momento, proseguono le indagini finalizzate ad addivenire alla completa individuazione.
Nei confronti dei tre soggetti, tutti riferibili alla tifoseria bresciana, sono in corso i necessari approfondimenti per consentire la valutazione in ordine alla possibile adozione di provvedimenti di divieto di accesso a manifestazioni sportive.