Import/export, a Cremona interscambio di oltre 4 miliardi. Leader il settore dei metalli
Cremona nel mondo spicca per l’import export di metalli. A dirlo è un’elaborazione della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi su dati Istat relativi al primo semestre 2017 e 2016. Secondo i dati, Milano e Como sono specializzate in moda, Bergamo Varese, Pavia e Sondrio in macchinari, Brescia, Cremona, Lecco e Mantova in prodotti in metallo, Monza e Brianza in prodotti chimico farmaceutici, Lodi in apparecchi elettronici. In particolare, l’interscambio nel nostro territorio, per i primi sei mesi del 2017, vale 4.181.299.042 euro, dei quali circa metà di import e altrettanti di export. Un dato in aumento rispetto allo stesso periodo del 2016, che era pari a 3.277.053.173, con un’incremento del 27,6%, il più alto di tutta la Lombardia (+40% import e +17,5% export).
Guardando alle specializzazioni dei territori lombardi per import ed export, a Cremona la parte del leone la fanno i prodotti in metallo (845 milioni su 2,1 miliardi di export e 956.543.700 di import). Guardando alle esportazioni delle altre province, dominano i macchinari a Bergamo (due miliardi su 7,7), Varese (1,1 miliardi su 4,9), Pavia (395 milioni su 1,7 miliardi), Sondrio (43 milioni su 328 milioni); macchinari e moda a Milano (oltre 3 miliardi ciascuno su 20); moda a Como (757 milioni su 2,8 miliardi), prodotti in metallo a Brescia (2,6 miliardi su 7,9), Cremona (845 milioni su 2,1 miliardi), Lecco (832 milioni su 2,2 miliardi), Mantova (617 milioni su 3,4 miliardi); prodotti chimico farmaceutici a Monza e Brianza (1 miliardo su 5,5); apparecchi elettronici a Lodi (458 milioni su 1,4 miliardi).
Guardando invece alle specializzazioni dei territori lombardi nell’export, per area di destinazione (escludenndo la Ue che è prima per tutti), a Cremona primi destinatari sono i Paesi europei non UE, come Svizzera, Russia, Turchia (179 milioni su 2,1 miliardi. Stesso vale per Brescia (667 milioni su 7,9 miliardi), Monza (681 milioni su 5,5 miliardi), Varese (512 milioni su 4,9 miliardi), Como (394 milioni su 2,8 miliardi), Mantova (379 milioni su 3,4 miliardi), Lecco (176 milioni su 2,2 miliardi), Pavia (170 milioni su 1,7 miliardi), Sondrio (44 milioni su 328 milioni). Per Milano primi clienti dopo la UE sono Cina, Giappone e Corea, insieme all’Asia Orientale (3,2 miliardi su 20), come per Lodi (50 milioni su 1,4 miliardi). Per Bergamo pesano gli Stati Uniti, con l’America Settentrionale (635 milioni su 7,7 miliardi).
Laura Bosio