Cronaca

Quei quadri di Ugo Nespolo sono falsi. Appassionato di arte accusato di ricettazione

Nella foto, il pittore Ugo Nespolo
L’avvocato Tabaglio

Dopo aver acquistato o comunque ricevuto cinque dipinti contraffatti a firma del pittore di arte contemporanea Ugo Nespolo, li avrebbe messi in commercio spacciandoli come autentici. Con l’accusa di ricettazione è finito a processo Antonio, 72 anni, ora in pensione, per una vita commesso in una farmacia di Rivolta d’Adda e con una grande passione per l’arte. Una passione che però lo ha fatto finire spesso nei guai con la giustizia, accumulando nel tempo condanne per 6 anni e 8 mesi di reclusione complessivi. A difenderlo c’è l’avvocato Massimo Tabaglio. “Questi sono fatti vecchi, sono anni ormai che non ho più processi”, ha spiegato Antonio, convinto che i quadri che in passato aveva acquistato, non solo a firma di Ugo Nespolo, fossero autentici. “Se fossi stato in mala fede”, ha sottolineato Antonio, “ora magari avrei da parte dei soldi, e invece giro ancora con una macchina vecchia di 18 anni”.

Secondo l’accusa, nel lontano 2009 Antonio avrebbe venduto a Giacomo, un amico, cinque dipinti contraffatti di Nespolo intitolati ‘Masquerade’, ‘Birdcage’, ‘Untitled’, ‘Museo’ e ‘Credit Card’. Per quegli acquisti, anche Giacomo era finito nei guai. Oggi in aula proprio Giacomo avrebbe dovuto testimoniare contro Antonio, ma il giudice Giulia Masci è stata costretta ad aggiornare l’udienza in quanto Nespolo, nel decreto di citazione a giudizio, non era stato indicato come parte offesa. Si tornerà quindi in aula il prossimo 16 luglio.

Nel tempo quei quadri erano passati nelle mani di privati e anche di gallerie d’arte, fino a quando ne era entrato in possesso Enrico, un impiegato bancario milanese di 46 anni, appassionato di arte contemporanea. Quest’ultimo, una volta identificato, era stato accusato di contraffazione per aver messo in commercio su Ebay due delle opere contraffatte, corredate da autentiche anch’esse contraffatte. ‘Museo’ e ‘Credit Card’, Enrico li aveva acquistati per un valore di 6.500 euro. A sporgere denuncia era stato lo stesso Nespolo dopo essersi imbattuto su Ebay in una sua opera posta in vendita, un acrilico su legno senza titolo. “Dall’esame della fotografia dell’opera pubblicata”, si legge nella denuncia del 5 novembre del 2009, “posso riferire senza ombra di dubbio che trattasi di un’opera falsa, ovvero contraffatta, stilisticamente diversa dalle mie opere. Non riconosco inoltre la mia firma apposta in basso al centro dell’opera”. Da parte dei carabinieri e della polizia postale erano scattate le indagini che avevano portato all’individuazione di venditori e acquirenti.

Il nome di Ugo Nespolo, 76 anni, nato a Mosso, in provincia di Biella, è molto conosciuto negli ambienti dell’arte contemporanea. Vive e lavora a Torino ed è noto anche per essere annoverato tra i ‘maestri del Palio’ per aver dipinto nel 2000 i due sendalli per il Palio di Asti. È a lui che gli organizzatori del Giro d’Italia hanno affidato la creazione della maglia rosa per l’edizione del 2003. Nel 2005 a Torino ha realizzato opere tematiche nelle stazioni della metropolitana e in seguito ha decorato con la sua inconfondibile impronta l’esterno del centro commerciale di via Livorno. Nel 2007 ha dipinto il drappellone del Palio di Siena del 16 agosto e ha firmato scene e costumi per l’opera Madama Butterfly inaugurata il 20 luglio con la 53ª stagione del Festival Puccini di Torre del Lago.

Sara Pizzorni

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