Lista Gori per la Regione, quattro cremonesi in campo per il sindaco di Bergamo
Nella lista Gori Presidente, formazione civica a sostegno del sindaco di Bergamo per la corsa al Pirellone, il nostro territorio è rappresentato da quattro candidati. Sono i “cremonesi”, due donne e due uomini: Luisa Tinelli, insegnante di storia e filosofia in pensione, sposata da 42 anni; Paola Romagnoli, insegnante di sostegno, impegnata in percorsi di inclusione dentro e fuori la scuola per bambini e ragazzi fragili; Angelo Bergamaschi, agente di commercio, sindaco di Cicognolo, sposato da più di 21 anni con 2 figlie; e Alessandro Rosa, 25enne di Casalmaggiore, laureando in Giurisprudenza e titolare di uno società di consulenza legale e ambientale, consigliere comunale di minoranza nella lista civica “Il Listone – La comunità che dialoga”.
“Sono orgoglioso che anche a Cremona tante forme di civismo si trovino insieme per le Regionali sotto il simbolo di questa lista – è il commento del candidato Presidente Giorgio Gori – Esperienze come quelle di Fare nuova la città di Cremona e del Listone di Casalmaggiore, insieme alla civica Uniti per Voi, che ha eletto il sindaco di Cicognolo, sono il sintomo che il civismo è il lievito fondamentale di questa difficile fase politica. Ai candidati, che ringrazio fin da ora, l’onere di una campagna fra le persone, per portare una nuova guida per la regione Lombardia.
“Nella mia vita ho incontrato e continuo ad incontrare tanti giovani – le parole di Luisa Tinelli – A loro ho detto e dico, a parole e con le mie scelte, che è importante rendersi protagonisti della propria vita non subendo le decisioni di altri. Mostrare il mio volto in occasione delle elezioni regionali è un invito a non rinunciare a scegliere,a non disertare l’urna, a non astenersi dall’esprimere una preferenza perché “l’oggi è già domani”. Ho scelto di sostenere Giorgio Gori perché può fare meglio e può fare bene, perché i territori hanno bisogno di una Lombardia che ha visione di insieme ed inserita in Europa, impegnata per una scuola che interpreta il diritto allo studio come diritto ad avere le stesse opportunità e perché Gori usa parole di rispetto, discute ma non disprezza, propone parole nuove e alternative, non promette ciò che non sa di mantenere”.
“Fare Meglio – la dichiarazione di Paola Romagnoli – è un’opportunità di partecipazione e di sviluppo, uno stimolo a costruire per andare oltre. E’ una prospettiva di positività che vuole raggiungere tutti i cittadini lombardi, per migliorare innanzitutto i diritti delle persone attraverso una crescita dei servizi. Il nuovo welfare per fare meglio dovrà possedere elementi di innovazione ma soprattutto di corresponsabilità per essere motore di benessere sociale. L’approccio delle attuali linee guida regionali sui percorsi di Inclusione e assistenza educativa scolastica a favore degli studenti con disabilità contempla al momento solo criteri quantitativi. E’ invece una cultura pedagogica e sociale che ci potrà permettere di sperimentare nuove forme di impostazione del servizio in una logica di co-progettazione con le cooperative, con le scuole e con le famiglie. E’ quella cultura che ci chiede ora di Fare Meglio nella convinzione che nessuno riesce ad arrivare alla meta se non ci arrivano tutti”.
“Le mie attività, sia professionale, sia politica, mi hanno permesso di conoscere a fondo territorio, aziende e persone, dal casalasco al cremasco – dice Angelo Bergamaschi – Vorrei impegnarmi anche a livello regionale mettendo a disposizione la mia esperienza politica che dura dal 2006. Ho deciso di candidarmi con la lista Gori perché ne condivido lo spessore morale, civile e umano. Credo che la mia caratteristica principale sia quella di tradurre nella pratica quanto maturato a livello politico”.
“Ho scelto di scendere in campo per le elezioni Regionali – le parole di Alessandro Rosa – perché vorrei personificare il cuore e la volontà di riscatto di questo territorio, che vuole uscire dalla classifica delle “lande deserte ed arse” e dar prova che, sotto la coltre di nebbia, c’è la dignità – spesso calpestata ma mai vinta – di un intero popolo pronto ad alzare la testa. Possediamo una ricchezza unica, spesso sconosciuta anche a noi. Mi candido perché voglio un territorio coeso, solidale, ecologico, equo. Capace di valorizzare al meglio l’operosità dei suoi abitanti. Capace di salvaguardare e rilanciare i servizi. Dipende da noi, e solo da noi, saper sfruttare al meglio questa ricchezza. Con il voto alla lista Gori Presidente, possiamo far valere il nostro diritto ad essere ricordati per quello che siamo e per quello che siamo stati”.