Confcommercio e Botteghe: 'Finalmente al centro i veri problemi della città'
Un Duc (Distretto urbano del commercio) da cui sono finalmente uscite proposte concrete, quello che si è svolto nel pomeriggio di venerdì, a cui hanno preso parte l’assessore Andrea Virgilio e il sindaco Gianluca Galimberti per rafforzare la presenza dell’amministrazione comunale al tavolo e dare un segnale di svolta rispetto al passato, quando il dialogo con le associazioni del commercio, gestito soltanto dall’assessore Barbara Manfredini, si era rivelato difficoltoso.
“Siamo soddisfatti di aver riportato al centro dei lavori del Duc i veri problemi della città e del commercio” evidenziano Vittorio Principe (presidente Confcommercio Cremona) e Eugenio Marchesi (presidente Botteghe del Centro). “La nostra contestazione di qualche settimana fa, che ci ha portato ad annunciare l’uscita di Confcommercio e delle Botteghe del centro dal Distretto, aveva proprio lo scopo di ricondurre la discussione ai temi di reale interesse per gli operatori economici, dopo un periodo di incontri di scarso interesse e contenuto”.
Il ringraziamento delle due associazioni di categoria, va quindi “al sindaco e all’assessore Virgilio, che hanno “compreso il nostro grido d’allarme” e che sono “intervenuti personalmente alla riunione”.
Confcommercio e Botteghe hanno proposto all’amministrazione per i prossimi Duc “un’agenda tarata su alcuni argomenti chiave: la tassazione locale, la mobilità, il degrado urbano, gli incentivi alle imprese” spiegano ancora Principe e Marchesi. “Tutti argomenti che non richiedono investimenti finanziari da parte delle provate casse comunali, ma che risulterebbero prioritari per dare respiro e futuro ad una città ancora molto in difficoltà. Come associazione continueremo a svolgere il ruolo di stimolo a tutela delle attività commerciali, non firmando cambiali in bianco, ma mantenendo alta l’attenzione sulle tematiche vitali per le nostre imprese”.
Dunque, “Per il momento Confcommercio e Botteghe ritornano a sedersi al Duc e stimoleranno tutte le occasioni di incontro e di discussione con l’amministrazione comunale, a difesa delle categorie che rappresentiamo. Prendiamo atto di un primo passo in avanti verso le nostre richieste e, indipendentemente da quanto insinuato da qualcuno, siamo convinti di aver avviato un nuovo corso. Naturalmente aspettiamo il comune alla prova dei fatti”.