Cronaca

Il cremonese Sabatini e la storia del piccolo Orlando sulla rivista Forbes

Non finisce mai di stupire il fisico cremonese Riccardo Sabatini. Lo scienziato, classe 1982, oggi residente a San Francisco, è stato protagonista indiscusso di “Impact Park 2018″, evento internazionale che ha riunito a Milano scienziati, ricercatori e imprenditori provenienti da tutto il mondo. L’appuntamento ha rappresento un importante momento di confronto dedicato agli investimenti con un impatto sociale. Filo conduttore della giornata, la consapevolezza che i capitali privati possono, e devono, sempre più contribuire a creare impatti sociali positivi garantendo allo stesso tempo agli investitori rendimenti economici sostenibili. L’intervento di Sabatini, dal titolo “verso una medicina a scala genomica” è stato tra i più apprezzati, scatenando domande ed applausi a scena aperta.

Un recente articolo della rivista internazionale Forbes, nella sua edizione italiana, ricorda come l’approccio di Sabatini abbia incuriosito, nel 2016 l’allora presidente americano Barack Obama che selezionò Riccardo come Young Innovator in Health tanto da invitarlo come unico europeo  alla The White House Frontiers Conference 2016. Alla base della sua attività scientifica, infatti, c’è l’obiettivo di arrivare quanto prima, attraverso lo studio del genoma, a sconfiggere malattie a oggi definite incurabili.

Nello stesso articolo Sabatini, intervistato dal giornalista Daniel Settembre, ha raccontato di come, durante una visita a Cremona nel dicembre 2016,  si sia trovato a discutere di come la genomica possa fare luce sul caso di un bambino attraverso un’organizzazione di volontariato. Quel bambino è Orlando, un piccolo cremonese di quattro anni affetto da una grave malattia genetica sino ad oggi sconosciuta. L’organizzazione è la Onlus Occhi Azzurri. Le vite di Riccardo e di Orlando si incontrano l’anno scorso. Sin dalla nascita del proprio figlio, la famiglia di Orlando ha cercato aiuto presso enti, istituti di ricerca e privati con l’obiettivo di trovare una cura per la malattia e offrire aiuto ad altre famiglie che vivono lo stesso, grande, problema. E poi ha incontrato la Compagnia delle Griglie, ed il suo Progetto MEC ideato per ricordare l’amico scomparso aiutando il prossimo. Nasce il tam tam cittadino, e il papà di Orlando, che assieme alla moglie ha fondato l’organizzazione Occhi Azzurri, viene a conoscenza degli studi di Riccardo. Decide di contattarlo per capire se dentro a quel codice, che Riccardo sta studiando assieme ai più grandi scienziati della terra, possa nascondersi una risposta alle sofferenze di suo figlio.

La scintilla scocca l’8 luglio scorso, in piazza Duomo. Sabatini è invitato a Cremona per una cena organizzata da Occhi Azzurri e dalla Compagnia delle Griglie per raccogliere fondi ed energie a sostegno della battaglia del piccolo Orlando. E’ l’abbraccio di una città intera ad Orlando e segna, tra le altre cose, l’impegno dello scienziato a favore della causa. I mesi passano e l’attività di Occhi Azzurri, forte anche della sponda scientifica di Sabatini, prosegue con rinnovato slancio e con un nuovo, importante, sostenitore cremonese. Il 18 gennaio di quest’anno, allo Zini si gioca Cremonese Parma e per la riapertura dei distinti, il cavalier Giovanni Arvedi decise di devolvere tutto l’incasso del settore distinti dello stadio, riaperto dopo anni di inutilizzo, a tre importanti iniziative di beneficienza tra cui, proprio, Occhi Azzurri. Arvedi poi in una pubblica lettera scrisse “…tutto quanto appare non risolvibile nel futuro potrebbe essere risolto…..avanti Signor Sabatini, con i miei più vivi complimenti”. Grazie all’abbraccio e alla solidarietà dei cremonesi, il genoma del piccolo Orlando è attualmente negli USA per avanzate analisi scientifiche. Con la speranza che gli studi genetici possano fare luce ed avanzare la comprensione della malattia di Orlando.
Occhi Azzurri ha recentemente presentato il programma del centro estivo che sarà organizzato tra luglio ed agosto per i bimbi con disturbi del neurosviluppo e dell’autismo. Sarà un nuovo modo di approcciare la disabilità, innovativo e ludico al tempo stesso. Sarà un nuovo capitolo dell’innovazione e della solidarietà cremonese, che vedrà impegnato anche Sabatini. Un cervello non in fuga il suo, ma anzi quello di un scienziato affermatosi in America che non ha mai dimencato le sue radici, le sfide e le eccellenze della propria città. Tra queste la Compagnia delle Griglie, realtà che Sabatini ha voluto coinvolgere durante la rassegna di lavori milanese di “Impact Pack 2018”.
Proprio oggi, fanno sapere dalla Compagnia delle Griglie, è scattata la prima riunione ufficiale per la tradizionale cena benefica che si terrà il prossimo 23 giugno. Il dove, a breve verra svelato dai ragazzi della Compagnia delle Griglie tramite la pagina Facebook.

F.Band.

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