Cronaca

Pendolari, l'insoddisfazione cresce: 'Protestiamo in ogni modo possibile'

Dopo una settimana tutt’altro che tranquilla per i pendolari delle linee cremonesi, con ritardi che ormai si susseguono con cadenza quotidiana, il fine settimana sarà caratterizzato da uno sciopero promosso dall’organizzazione sindacale Cub Trasporti, che si svolgerà dalle ore 3 di domenica 9 alle ore 2 di lunedì 10 dicembre. Uno sciopero che potrebbe coinvolgere il personale di Trenord. ?Durante l’agitazione il servizio sarà soggetto a ritardi, variazioni o cancellazioni. Poiché lo sciopero si svolge in una giornata festiva, non sono previste fasce orarie di garanzia.

Intanto grande insoddisfazione emerge dal Coordinamento Viaggiatori della Cremona-Brescia, che nella giornata di giovedì hanno incontrato, in Regione, i vertici di TreNord, rappresentati dall’amministratore delegato Marco Piuri, il direttore generale Spadi, l’assessore regionale Claudia Terzi, il consigliere regionale Matteo Piloni e i vertici del Comune di Brescia, oltre a un funzionario Rfi e uno Trenitalia, durante la riunione dei Comitati Pendolari del Quadrante Est.

“Ho espresso chiaramente lamia convinzione che passare dal treno alla gomma sia una sconfitta per la mobilità regionale e riporta indietro la Lombardia” commenta la portavoce del Coordinamento, Attilia Cantarelli. “Come sempre, in questi incontri, vengono snocciolati dati, ma le responsabilità non vengono mai attribuite a qualcuno. Per sanare la mancanza di treni e personale, tagliano da una parte e coprono dall’altra”. I pendolari, secondo il Coordinamento, subiscono le decisioni imposte dall’alto: “Non ci sono spazi per modifiche e nemmeno per proposte” sottolinea la portavoce.

“Regione da colpa a Trenord, che pero aveva segnalato che senza un intervento (già nel 2015), si sarebbe giunto ad una carenza di materiali, quella che stiamo vivendo. Rfi su molte questioni ammette la sua responsabilità, ma ad oggi non presenta soluzioni nel breve periodo. Speriamo che la situazione torni ad una normalità sostenibile entro il 2020! Intanto la nostra linea vedrà i mezzi nuovi nel 2021”.

Negativo anche il parere sull’atteggiamento di Piuri: “Alla richiesta di maggiore tempestività e precisione nel fornire informazioni ai viaggiatori, l’ad di Trenord ha risposto in modo piccato”. Dunque, senza aver avuto spazio per dire la propria, il Coordinamento esorta i pendolari a “monitorare con costanza e invadere di reclami Trenord. E in situazioni di disagio forte dobbiamo ricorrere alla stampa e a ogni mezzo di protesta”.

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