Cronaca

Via Flaminia, 6500 mq da verde pubblico ad area edificabile per servizi: Comune avvia la Vas

L'area attualmente destinata a verde pubblico per cui è stato chiesto cambio destinazione d'uso

E’ tornata ancora una volta all’esame dell’amministrazione comunale l’area di via Flaminia facente parte dell’Ambito di trasformazione n.25 del Pgt, da terreno agricolo a residenziale, già oggetto delle proteste di ambientalisti. La Giunta ha avviato l’iter a proposito della richiesta della Lae, cooperativa sociale che si occupa di disabilità, di realizzare un nuovo fabbricato destinato alle proprie attività, nell’area verde di circa 6500 mq attualmente destinata ad orti urbani che si trova a lato di via Flaminia, di fronte alla zona in cui verrà realizzato il nuovo insediamento residenziale e dove nelle scorse settimane sono iniziati i primi lavori di preparazione del terreno, con taglio radicale di essenze arboree.

L’area per la quale è stata richiesta l’edificabilità è attualmente a verde incolto e nel piano attuativo vigente, validato da una convenzione tra Comune e proprietà all’inizio del 2018, dovrebbe ospitare orti urbani ed altre attrezzature pubbliche. Una compensazione ‘verde’ che il Comune aveva chiesto al privato (in origine la Società di mutuo Soccorso e Previdenza fra sacerdoti) in cambio del via libera alle nuove case nell’area prospiciente. Tutta l’area ricade nell’Ambito di trasformazione n. 25 previsto nel Pgt vigente. Per consentire il cambio d’uso è ora necessario fare una variante al Piano attuativo in vigore e di conseguenza avviare il procedimento per una nuova Vas (valutazione ambientale strategica). Un atto non ordinario, per il quale era appunto necessario il passaggio in Giunta, che lo scorso 5 dicembre ha dato il  via libera.

La richiesta della Lae, che ha sede nel parco del vecchio Passeggio, era giunta in amministrazione lo scorso 22 ottobre, e riguarda la realizzazione di “un immobile polifunzionale da destinare a sede legale e operativa della cooperativa per l’erogazione di servizi socio educativi (Sfa, Cse, centri diurni), residenziali (comunità alloggio per disabili) e inserimento lavorativo per disabili”, come si legge nella delibera di giunta che avvia il procedimento di Vas. “La realizzazione degli immobili – si legge ancora – è subordinata a una variante al citato Piano attuativo che costituisce contestualmente variante al Documento di piano del PGT vigente. La variante al PGT vigente riguarda il Documento di piano ed è relativa alla parziale modifica della scheda CR.25 contenuta nell’allegato alle Disposizioni attuative “Criteri di intervento negli ambiti di trasformazione” assegnando edificabilità per servizi ai mappali in questione; mentre la variante al Piano attuativo deve adeguare le stesse previsioni da verde pubblico ad attrezzature per servizi”. g.b.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...