Cronaca

Omicidio Gloria, sotto la lente l'ultimo viaggio della bimba Il papà: 'E' stato un rapinatore'

La disperazione di non vedere più la figlia e i rapporti ormai degenerati con la moglie sarebbero, secondo gli inquirenti, i motivi all’origine dell’omicidio della piccola Gloria, due anni, uccisa a coltellate sabato mattina dal padre Jacob Kouao Danho, 37enne operaio alla Magic Pack, azienda per la produzione e lavorazione di materie plastiche. Secondo il padre, invece, ad uccidere sarebbe stata un’altra mano: quella di un aggressore che avrebbe seguito padre e figlia per poi entrare in casa per rapinarli. Questa la versione del presunto omicida, interrogato in ospedale quattro ore dopo essere stato operato. L’interrogatorio è stato secretato.

Il delitto si è consumato sabato mattina nell’abitazione al civico 4 di via Massarotti dove l’ivoriano abitava da solo dopo la separazione con la moglie Isabelle Audrey, 34 anni, che da febbraio, dopo una violenta lite, era stata allontanata dall’abitazione della coppia di via Brescia e ospitata assieme alla figlia in una casa protetta. Al marito, poco tempo fa, è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini in relazione ad un procedimento per lesioni aggravate nei confronti della donna. Da quanto affermato da alcuni amici, era da un mese che il 37enne non riusciva più a vedere la figlia, anche se non aveva alcun divieto di stare con lei. Sabato mattina l’uomo, che sarebbe dovuto stare con la bimba qualche ora, è andato a prenderla nella casa protetta e l’ha portata nel suo appartamento di via Massarotti dove si è consumata la tragedia. Poi ha tentato di togliersi la vita, conficcandosi il coltello nel ventre. Solo alle 18 ha chiamato i soccorsi. Nella notte è stato operato e poi interrogato. Al pm ha dato la sua versione dei fatti, negando l’omicidio e puntando il dito su un presunto rapinatore che lo avrebbe aggredito al rientro a casa con la figlia. Un racconto, il suo, che dovrà essere attentamente verificato, così come sarà esaminato, attraverso le telecamere, il percorso fatto dall’uomo per andare a prendere la figlia. Nuovi rilievi, nel frattempo, sono stati effettuati questa mattina da parte dei carabinieri della Scientifica anche per verificare l’eventuale presenza di altre persone. Risposte sono attese anche dalle impronte rilevate sull’arma del delitto.

Intanto il segretario della Lega Pietro Burgazzi annuncia che “come consigliere chiederò spiegazioni al Sindaco ed all’assessore alla partita, circa il perché, questo individuo fosse solo con la bambina. Questi dovrebbero essere incontri protetti a favore del minore. Visto che l’individuo in oggetto era stato allontanato dalla famiglia ci si chiede il perché e per cosa fosse lasciato solo con la bimba”.

Sara Pizzorni

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