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UTIN, anche il M5S scende in campo: 'Inaccettabile, uniamo le forze per salvarla'

Anche il Movimento 5 stelle scende in campo contro la decisione di declassare il reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Cremona. Una decisione ritenuta “inaccettabile” dai pentastellati che attraverso una nota diffusa dal consigliere comunale Luca Nolli hanno ribadito come quello cittadino si sia “dimostrato un reparto d’avanguardia che ha salvato tanti bambini e, per questo, indispensabile alla nostra città”. “Il Movimento 5 Stelle – prosegue , da sempre lotta contro lo smantellamento della sanità pubblica per favorire la sanità privata e riteniamo che questo declassamento sia un’ulteriore conferma di quella mala-politica che da sempre combattiamo”.

La richiesta di Nolli è di unire le forze a prescindere dall’appartenenza politica: “Sperando che la politica cittadina sia lontana dagli interessi della vecchia politica nazional-regionale e che i politici locali sappiano dimostrarsi uniti nel difendere gli interessi dei cittadini Cremonesi chiediamo una presa di posizione da parte di tutte le forze politiche della città convinti che possiamo agire in modo unitario indipendentemente dall’appartenenza di partito”.

Una rappresentanza del Movimento 5 Stelle sarà quindi presente sabato 7 dicembre alle ore 10 alla mobilitazione collettiva a sostegno dell’Utin di Cremona davanti all’ospedale cittadino. Una mobilitazione ritenuta dai 5 stelle “del tutto apolitica” e pertanto saranno “presenti senza simboli”. “Invitiamo – conclude Nolli – a partecipare anche le altre forze politiche, i cittadini e tutti quegli ex-neonati che devono la vita a questo reparto per dimostrare che la cittadinanza è unita contro questo scempio”.

Sempre del M5S scende in campo anche il consigliere regionale Marco degli Angeli: “Siamo molto preoccupati per il futuro dei servizi sanitari a Cremona e Provincia: Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia stanno smantellando la sanità locale” sottolinea. “L’Ospedale Oglio Po e la chiusura dei reparti è stato solo l’antipasto, ora è il turno dell’Unità terapia intensiva neonatale, e da quello che si legge dalla stampa potrebbero esserci presto problemi con ostetricia e genetica. Le cose non vanno meglio nell’Asst di Crema: è in cronica difficoltà per quanto riguarda i reparti di fisiatra, di Medicina generale e non solo”, così Marco Degli Angeli, consigliere regionale del M5S Lombardia, sull’ipotesi di chiusura della terapia intensiva neonatale.

“Sembra una strategia scritta a tavolino per chiudere i presidi”, continua Degli Angeli, “Prima indeboliscono le unità operative, portano all’esasperazione medici e professionisti e creano sfiducia. Poi utilizzano tabelle e numeri per dimostrare l’inefficienza o la non sostenibilità di un reparto. Arrivati a questo punto il gioco è fatto e si chiude”.

“L’Assessore Gallera deve spiegare: il centrodestra sta rendendo ai cittadini un servizio vergognoso: alla Lega e alla maggioranza interessano solo le nomine nei consigli di amministrazione e sta smantellando presidi ospedalieri storici e d’eccellenza per favorire la sanità privata. Sabato parteciperò al presidio che si terrà nel piazzale antistante l’ospedale maggiore di Cremona per ribadire sempre di più la necessità di togliere le nomine politiche nella sanità e l’importanza di un sistema sanitario pubblico di qualità senza creare territori e province di serie A e di serie B”, conclude Degli Angeli.

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