Cronaca

Mascherine e assembramenti Parchi affollati nella prima domenica della 'fase2'

La tendenza della domenica pomeriggio a Cremona è stata purtroppo quella riscontrata un po’ in tutta Italia: parchi affollati e un rispetto solo parziale delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Secondo il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri “è giustificata ogni uscita dal domicilio per attività sportiva o motoria all’aperto” e la relativa ordinanza di Regione Lombardia dispone che “parchi e giardini sono aperti e accessibili, ma non è consentito svolgere attività di natura ludica o ricreativa all’aperto”.

Tuttavia, complice il tempo soleggiato, il Parco al Po era affollato di cittadini che per lo più indossavano la mascherina, ma in qualche caso la tenevano sotto al mento o in mano nonostante sia obbligatoria tranne durante lo svolgimento dell’attività sportiva. Erano numerosi i cremonesi impegnati in corse e camminate o giri in bicicletta sul Lungo Po Europa, ma non mancavano picnic in famiglia, selfie fra amici con il Grande Fiume come sfondo e persino persone stese sul prato a prendere il sole.

Sembrerebbe la cronaca di una domenica pomeriggio qualunque, se non fosse che l’emergenza sanitaria non è ancora risolta. Deserte, in quanto chiuse al pubblico, le aree attrezzate per il gioco dei bambini, mentre è risultato piuttosto affollato il centro storico ed in particolare i giardini di Piazza Roma, dove in molti sono transitati per una passeggiata con il cane o mangiando un gelato, comprensibilmente alla ricerca di normalità dopo due mesi di lockdown. Qualche rischio, però, s’intravede all’orizzonte.

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