Cronaca

L'omicidio di Mario Ferrari In Thailandia, causa virus, udienza rinviata a luglio

La vittima e la scena del crimine, a Khon Kaen, in Thailandia (foto agenzia Mgr Online)

Il processo avrebbe dovuto tenersi in Thailandia questo mese, ma a causa del Coronavirus l’udienza è stata rinviata a luglio. Il procedimento è quello relativo all’omicidio di Mario Ferrari, il dj cremonese di 58 anni ucciso il 20 ottobre dell’anno scorso a colpi di pistola mentre si trovava in vacanza a Khon Kaen. Ferrari, che quella domenica era in sella ad uno scooter, era stato raggiunto alle spalle da due colpi di arma da fuoco, esplosi, per l’accusa, da Sukin Aumkate, thailandese di 41 anni, identificato dai filmati delle telecamere presenti nella zona. Il movente sarebbe stato quello della gelosia a causa della relazione tra il cremonese e una donna del posto. Una donna con cui anche il presunto assassino, in passato, aveva avuto una relazione sentimentale. Sukin, a bordo di un’auto, era riuscito ad arrivare a pochi metri dal suo obiettivo, dopodichè aveva lasciato il volante, aperto la portiera, e sparato. Uno dei due colpi aveva raggiunto Ferrari alla testa, il secondo alla schiena. L’imputato, che si era poi costituito, aveva confessato. La pistola, una calibro 32 non dichiarata, è stata trovata successivamente nella casa di un amico del killer. Nel frattempo Sukin Aumkate, dopo aver pagato una cauzione, è riuscito a passare dal carcere ai domiciliari. A processo è accusato di omicidio premeditato. A suo carico sono già state celebrate due udienze. A luglio verranno sentiti i poliziotti intervenuti sul posto e il medico che aveva effettuato l’autopsia. “Viviamo per questo, affinchè Mario abbia giustizia”, ha sempre detto il fratello Giancarlo, che attraverso l’avvocato Maria Vittoria Salerni riceve i report di quanto accade a processo. Mario Ferrari, che risiedeva da solo in via Tonani 34, era solito viaggiare in quella zona della Thailandia. A Cremona era molto noto per la sua attività di dj. Era in pensione da poco ed era stato dipendente della Negroni.

Sara Pizzorni

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