Cronaca

Tomba largo Boccaccino, due cartelli raccontano evoluzione della zona nei secoli

Alcuni cartelli informativi sono comparsi sull’involucro costruito per proteggere la tomba dipinta rinvenuta in Largo Boccaccino durante i lavori di scavo condotti da Linea Green per la posa del teleriscaldamento: la struttura, di natura temporanea, serve a proteggere quella che è considerata “un rinvenimento molto significativo per la città di Cremona”, dove tombe di questo tipo non erano mai state trovate prima. Ancora si sta cercando di datare l’opera, la cui particolarità è la presenza, all’interno, del disegno di croci a bracci patenti, in colore rosso.

Si sta quindi studiando come rendere visibile al pubblico il ritrovamento, attraverso un progetto che è in fase di studio da parte di Comune e Diocesi di Cremona, Soprintendenza e Linea Green.

Gli archeologi, si legge nell’informativa, hanno altresì rinvenuto le fondamenta di alcune botteghe che nel XVIII secolo erano ubicate a ridosso del Duomo, e questo ha consentito di ricostruire come è cambiata l’area nel corso dei secoli. Il rinvenimento delle sepolture ha infatti consentito di chiarire come un tempo fosse adibita a cimitero.

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