Pizzighettone, una discarica a cielo aperto alle chiuse del Serio Morto
Una discarica a cielo aperto. E’ questa la situazione alle chiuse del Serio Morto a Pizzighettone. L’acqua, in prossimità delle chiuse stesse, ormai non si vede più, coperta da uno strato di melma e non solo. Il canale è di fatto una discarica abusiva, tra rifiuti, scarichi di porcilaie e cadaveri di nutrie. Un problema che si aggrava quando viene fugato: i rifiuti scivolano via inquinando altre acque e i fossi collegati rimangono a secco, causando anche la morte di numerosi pesci. Le immagini sono di ieri, lunedì 16 novembre, ma è una situazione che si ripresenta ciclicamente.
Il tratto è di competenza del Dunas, il Consorzio di bonifica Dugali Navigli Adda Serio, mentre l’Amministrazione Comunale si è mossa informando gli uffici comunali competenti. Il sindaco Luca Moggi, in isolamento da una ventina di giorni dopo la positività al Covid ma le cui condizioni sono buone, non ha potuto per questo recarsi di persona sul luogo, ma ha chiarito: “Faremo accertamenti a riguardo. Questa è una situazione che nasce sempre da comportamenti deleteri da parte di qualcuno. Forse, il fatto che si siano fermati lì può essere anche meglio: ci attiveremo per intervenire”.
A partire dal 2020, in ogni caso, è stato “approvato un nuovo regolamento di polizia urbana che ci consentirà di perseguire in maniera più pesante gli eventuali responsabili, per cui chiunque abbia notizie si può rivolgere anche alla Polizia Locale, a disposizione per le segnalazioni”, come ricorda ancora Moggi.
mt
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