Cronaca

Lavoratori agricoli stagionali,
protesta davanti alla prefettura

Scendono in campo i lavoratori stagionali dell’agricoltura, per protestare contro i mancati ristori. L’appuntamento è il 10 aprile (ore 10), quando davanti alla prefettura di Cremona si svolgerà un presidio promosso da Cgil, Cisl e Uil, in continuità con la manifestazione nazionale del 31 marzo davanti al Senato.

La protesta riguarda l’ultimo Decreto Sostegni, che di nuovo ha escluso da qualsiasi forma di ristoro questa categoria di lavoratori, coloro che prestano la loro attività negli agriturismi e nel settore del florovivaismo, i settori più duramente colpiti dalla pandemia.

Sono sostanzialmente tre le rivendicazioni portate avanti dalle sigle sindacali. Per il 2020 si chiede “il riconoscimento delle stesse giornate di disoccupazione agricola dell’anno 2019” fanno sapere in una nota. “Molti infatti, a causa dell’emergenza sanitaria, non hanno potuto raggiungere il numero di giornate minime di lavoro necessarie per poter avere accesso agli ammortizzatori sociali”.

E ancora si chiede “l’estensione, anche agli stagionali dell’agricoltura, del bonus e la sua compatibilità con il reddito di emergenza” e “l’estensione della Naspi ai dipendenti a tempo indeterminato di imprese cooperative e dei loro consorzi agricoli.”

“Ancora una volta i decreti del governo hanno dimenticato i lavoratori stagionali dell’agricoltura, florovivaismo e degli agriturismi, che nei mesi tragici della pandemia, anche a Cremona, hanno contribuito a garantire il cibo sugli scaffali dei supermercati e grande distribuzione” spiegano i Segretari Fabio Singh di Flai Cgil Cremona, Paola Marazzi di Fai Cisl Asse del Po e Michele Saleri di Uila Cremona Brescia.

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