Più sicurezza nei parchi gioco
Al via le ispezioni in 38 aree
Un monitoraggio periodico sulla sicurezza delle attrezzature nei parchi gioco sparsi per la città: ben 38 siti, dai centralissimi giardini pubblici, ai parchetti dei quartieri periferici di Bagnara, san Felice, Boschetto, alcuni dei quali con attrezzature che risalgono a 25 anni fa, come lo scivolo e le altalene del parco della scuola Stradivari. Nei prossimi mesi i genitori potranno lasciar giocare con più tranquillità i propri figli: prenderanno il via le ispezioni commissionate da Aem su input dell’amministrazione comunale, assessorato al Verde pubblico, all’interno di un accordo quadro del valore di 91mila euro per affidare ad un unico operatore i sopralluoghi, le ispezioni e le eventuali riparazioni di tutte le attrezzature ludiche dislocate in spazi pubblici in città.
Si tratta di un finanziamento straordinario richiesto dall’assessore Rodolfo Bona all’interno delle manutenzioni del verde pubblico.
Buona parte del budget, circa il 60%, è destinato alla manodopera che dovrà essere di particolare esperienza e abilitata secondo i più recenti aggiornamenti delle norme di riferimento. E’ richiesta anche l’abilitazione conseguita con il superamento di un corso apposito. Termine ultimo per la presentazione delle offerte è il 4 maggio.
Scorrendo le liste dei parchi gioco cittadini, quello con il maggior numero di installazioni è il parco Monti al Cambonino, dove tra l’altro le attrezzature sono recenti, molte risalgono a due anni fa. Tra i giochi più datati, ci sono quelli di via Fabio Filzi e di largo Ragazzi del 99, rispettivamente del 2005 e del 2008; di piazza Patrioti e di piazza Prato Verde, del 2006.
La curiosità: il record del gioco più ‘anziano’ è probabilmente la casetta di parco Sartori, risalente al 1995, ma di quegli anni lì sono anche un gioco a molla al parco Asia – Villa Angiolina, del 1997, e il vistoso allestimento nel parco Maffo Vialli, comprendente anche la nave, molto apprezzata dai bambini, che risale al 1996.
Le ispezioni dovranno valutare qualsiasi variazione del livello complessivo di sicurezza delle attrezzature e delle relative aree di caduta e di sicurezza; andranno verificate le fondazioni e le strutture di ancoraggio al terreno “rilevandone – si legge nel capitolato – ogni variazione ed eventuali presenze di marciumi, corrosioni, danneggiamenti e quant’altro possa minarne la stabilità. Verificare la presenza di qualsiasi sporgenza delle fondazioni o la presenza di corpi estranei sporgenti sia nelle aree di caduta che di sicurezza. Verificare l’efficienza di riparazioni eseguita, aggiunta o sostituzione di componenti”.
Le ispezioni ‘visive’ ordinarie dovranno avere cadenza mensile e dovranno comprendere anche lo stato in cui si trovano le recinzioni delle aree gioco. Il base ai report che verranno inviati, saranno poi i tecnici Aem a stilare una lista degli interventi di manutenzione. gb