Quell’amore ossessivo. Ma lui
forse soffre di "ipersessualità"
L’ha conosciuta e se n’è invaghito fino a diventare ossessivo, talmente tanto da finire agli arresti. Ora deve affrontare un’accusa per stalking, ma c’è il sospetto che sia affetto da un disturbo da dipendenza da sesso. La presunta vittima, invece, è una massaggiatrice cinese. Davanti al giudice, lei non si è costituita parte civile, mentre l’imputato, con alle spalle precedenti per rapina e omicidio colposo (incidente stradale), è difeso dall’avvocato Michele Barrilà. La vicenda è recente, risale al febbraio di quest’anno.
All’inizio, Marco (nome di fantasia) era un cliente. Andava spesso dalla donna, fino a che se n’è innamorato e ha iniziato a corteggiarla. Se n’era invaghito ed era anche geloso. L’ha corteggiata senza sosta, e davanti ai rifiuti di lei, diventava sempre più molesto.
Esasperata, la donna lo ha denunciato. Marco è stato sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento che però ha ripetutamente violato, fino a finire agli arresti domiciliari. Ma non importava. La voleva vedere per “ringraziarla” ironicamente di averlo denunciato. Così è evaso dai domiciliari, rimediando una condanna ad otto mesi di reclusione.
E’ stato lo stesso imputato, ad un certo punto, a chiedere aiuto, sostenendo di non sentirsi bene. Lo ha preso in cura il Centro Psico-Sociale che ha interessato del caso il Sert. Qui è sorto il sospetto che l’uomo potesse essere affetto da un disturbo che riguarda la sfera sessuale: e cioè una vera e propria dipendenza sessuale, un disturbo psicologico e comportamentale nel quale il soggetto ha una necessità patologica ossessiva di avere rapporti sessuali o di pensare sempre al sesso.
In udienza preliminare l’avvocato Barrilà ha chiesto ed ottenuto il processo con il rito abbreviato condizionato ad una perizia. Oggi il giudice ha conferito l’incarico al suo consulente, il dottor Sergio Monchieri, psicoterapeuta, specialista in Psichiatria. L’esperto, che dovrà rispondere ad una serie di quesiti, dovrà valutare le condizioni dell’imputato, e dire se sia o meno capace di intendere e di volere e se sia o meno socialmente pericoloso.
L’udienza è stata aggiornata al prossimo 16 settembre.
Sara Pizzorni