Ambiente

Sacchi col tag per il secco: con le
nuove regole addio ai "trespoli"

Saranno progressivamente eliminati i bidoni metallici (trespoli) che attualmente contengono i sacchi trasparenti del rifiuto secco, con l’obbligo, dal 1 settembre, di utilizzare i sacchi azzurri dotati di tag collegato a ciascuna utenza. La novità del sacco da 60 litri, ancora in corso di distribuzione da parte di Linea Gestioni, non è l’unica ad interessare la popolazione cremonese, che si trova davanti ad una nuova, per quanto piccola rivoluzione dopo l’avvio della differenziata spinta del 2017. Allora a tenere banco fu la decisone del Comune di mettere a pagamento la raccolta dei sacchi all’interno delle aree condominiali, fino a quel momento gratuita per tutti: 2 euro oltre all’Iva  per appartamento, la tariffa definita in accordo con Linea gestioni.

Oggi, il problema che diversi residenti in condominio stanno ponendo ai loro amministratori riguarda il dove collocare i sacchi azzurri del secco in attesa che arrivi il giorno della raccolta e soprattutto dove posizionarli nell’area condominale.

“Una delle domande che ho posto circa un mese fa all’assessore Manzi e a Linea Gestioni collegati in videoconferenza – afferma Leonardo Orlandoni, titolare dello studio omonimo e presidente provinciale Unai – è la collocazione dei sacchi una volta che sono riempiti e devono essere portati via. Attualmente vengono infilati nei contenitori cosidetti  trespoli, ma siamo stati informati che questi dovranno essere eliminati. Ci è stato riposto che i sacchi andranno messi nello stesso posto dove vengono collocati ora, ma se questo non crea grossi problemi nei condomini medio piccoli, ne determina invece in quelli con 50 appartamenti”. Praticamente, il giorno del passaggio del gestore, i sacchi azzurri dovranno essere accatastati per terra, o sul marciapiede se esposti sulla strada, o nel cortile condominale, o nel locale rifiuti nei rari casi in cui questo esista. In ogni caso, insomma, con problemi di ordine igienico ed estetico.

Altro problema che i residenti stanno ponendo agli amministratori è quello del riempimento di questi sacchi: “Dovranno essere esposti solo quando saranno completamente pieni, perchè questo determinerà poi la tariffa dal 2023. Ma la gente è preoccupata del fatto di doversi tenere il sacco dentro casa fino al riempimento. E poi c’è il problema che non sono sigillati e c’è il timore che quando vengono esposti qualcun altro potrebbe infilarci i propri rifiuti”. La taglia da 60 litri del sacchetto viene infatti rietenuta eccessiva per una ordinaria produzione domestica di rifiuto secco.

Eventualità questa, a cui la stessa Linea Gestioni, dà risposta sul proprio sito nelle Faq: “Se i sacchi del secco, una volta depositati nel locale rifiuti condominiale, vengono aperti da altri condomini e riempiti con i loro rifiuti, che cosa succede? Se il sacco azzurro deve essere esposto (o depositato nel locale rifiuti) quando è pieno, è difficile che possano essere inseriti altri rifiuti.  In ogni caso, raccomandiamo di chiudere il proprio sacco prima di conferirlo o depositarlo. L’eventuale inserimento di rifiuti di altri non determina un aggravio di costi per l’utente intestatario del sacco”.

“Nei condomini da 50 appartamenti – conclude l’amministratore –  posso solo immaginare come diventerà il locale rifiuti o l’area aperta condominale. Dal mio punto di vista constato sicuramente un malcontento generale e i condòmini si trovano spiazzati”.

“E’ presumibile che non tutti i residenti di un condominio riempiranno il proprio sacco alla medesima velocità, quindi lo esporranno in giorni diversi”, afferma a parziale risposta a queste criticità l’assessore al Bilancio e ai Rifiuti Maurizio Manzi, che in queste settimane ha tenuto incontri esplicativi in tutti i quartieri. “Quanto poi al problema della capienza dei sacchi, da 60 litri, la sperimentazione che partirà dal 1 settembre servirà anche proprio per capire se sia il caso di passare ad una dimensione più piccola”. Dunque, da parte dell’amminustrazione, un’apertura alle modifiche in corso d’opera, su queste ed altre tematiche legate al sistema della tariffa puntuale. gb

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