Cronaca

Casa fatiscente ma il proprietario non se
ne va: sgombero forzato a Roggione

E’ iniziato all’alba di oggi, 7 settembre, lo sgombero di una porzione della cascina Santo Stefano a Roggione, in precarie condizioni da quando aveva ceduto una parte di tetto e abitata da una sola persona, ritornata in paese da qualche tempo,  dopo anni in cui aveva vissuto da famigliari in Puglia. Un’operazione programmata da diversi mesi da parte del Comune, resasi necessaria in quanto la persona, proprietaria della casa, ha sempre rifiutato di collaborare con i servizi sociali e con le forze dell’ordine nonostante fossero evidenti non solo la pericolosità della casa, ma anche le scarse condizioni igieniche. Attualmente è stato portato in una struttura protetta, in attesa di una soluzione definitiva.

La vicenda è stata seguita personalmente dal sindaco Luca Moggi in coordinamento con la questura e i carabinieri, a cui questa mattina si sono uniti i volontari del soccorso e i Vigili del Fuoco, questi ultimi per la messa in sicurezza dell’edificio.

L’uomo è titolare di reddito di cittadinanza e vive solo. La vicenda avrà inevitabilmente un seguito: “Spero che la struttura  dove è stato alloggiato – spiega il sindaco Moggi – possa rappresentare una soluzione temporanea in vista di un accompagnamento verso una diversa soluzione abitativa, penso ad esempio ad un prossimo bando dell’Aler”. Il Comune nel frattempo ha contattato un’impresa per la messa in sicurezza del tetto prima che possano verificarsi danni alle proprietà confinanti. gb

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