Don Matteo, Raoul Bova sarà Don Massimo: “Domani primo ciak”
Come si chiamerà la nuova stagione di ‘Don Matteo’ dopo l’uscita di Terence Hill dalla serie e l’arrivo di Raoul Bova? Sarà ‘Don Matteo’ o ‘Don Massimo’, dal nome del personaggio interpretato da Bova? La voce dell’arrivo dell’attore calabrese era circolata nei social ed è stata confermata da Luca Bernabei, ad di Lux Vide, e dallo stesso Bova nel corso della diretta di ‘W l’Italia’ su Rtl 102.5. L’attore ha annunciato che le riprese della nuova stagione inizieranno domani. Don Matteo va avanti “è immortale”, ha detto Bernabei, anche se Bova ha precisato che “non è un rimpiazzo, ma si continua” ed è lo stesso “Don Matteo-Terence Hill ad avere scelto il suo successore, Don Massimo. Diciamo che Don Massimo come nome l’ho scelto io, ma c’è stata anche una dritta di Terence Hill”.
“Raoul non avrebbe preso il posto di Terence Hill senza la sua benedizione” ha sottolineato Bernabei, spiegando che la collaborazione con Terence Hill va avanti: “L’anno prossimo faremo due film insieme”. Bova ha confessato di “essere sul set già da diversi giorni per respirare l’aria della lavorazione della serie. Il primo ciak della nuova stagione con me nei panni di Don Massimo sarà domani. Se posso fare un paragone sportivo è come la staffetta della 4×100. Mi sta per arrivare questo testimone a grande velocità e spero di prenderlo e arrivare a vincere come gli atleti della 4×100. Terence ha conquistato tanto per questa serie che è molto bella”.
Altra novità della serie sarà l’abbigliamento del protagonista: “Don Massimo non indosserà la tonaca”, rivela Bernabei. Al di là della tonaca, però, Bova ha confessato di essere stato seguito da “don Carlo nel percorso, anche spirituale, di avvicinamento al personaggio per entrarci dentro e aprire il cuore e l’anima a queste situazioni. La magia di don Matteo, a dispetto della sua apparente semplicità – spiega l’attore – ha delle componenti molto importanti a livello di principi umani e di valori”. Lo scopo finale della serie, conclude Bernabei, resta quello di “dare al pubblico un personaggio positivo che possa far andare a letto le persone con una speranza in più”.