Elezioni Roma, Michetti: “Città immobile da anni”
“I problemi a Roma sono sempre gli stessi. In questi anni la città è rimasta immobile”. Enrico Michetti, candidato sindaco di Roma per il centrodestra, si esprime così durante l’intervista con il direttore dell’agenzia Adnkronos Gian Marco Chiocci presso il Teatro Sala Umberto di Roma
Michetti tocca una serie di temi relativi alla città. “Lo stadio? Lo facciamo. Per un sindaco la cosa importante è che ci sia la possibilità di riqualificare il quartiere. Se si creano posti di lavoro permanenti e se si da spazio a quella che è una passione sportiva, si crea una possibilità di ricchezza. La legge ci consente di fare gli stadi e di farlo senza speculazione. Se c’è pubblico interesse siamo già a metà dell’opera”, spiega.
Capitolo cultura: “Credo che non sia né di destra né di sinistra e mi preoccupo quando si dice che sia di una delle due perché a quel punto per poterla vivere dovresti sposare una delle due ideologie. Con un uomo creativo come Sgarbi, avendolo come assessore, Roma potrebbe avere ciò che si merita ed essere la più grande piazza del mondo per gli eventi. L’assessore alla cultura è il più importante che ci sia nel pianeta e abbiamo scelto Sgarbi perché è concreto e conosce il settore e la macchina amministrativa”, spiega.
“Riguardo al litorale di Ostia, bisogna valorizzarlo e renderlo vivibile. Abbiamo un paesaggio ricco che va soltanto organizzato. La romanità va perimetrata e promossa in tutto il mondo, anche per garantire più posti di lavoro”, afferma Michetti.
Tra poco più di una settimana si vota. “Per vincere le elezioni ci accordiamo al ballottaggio con i cittadini -dice – e per vedere chi mi voterà bisogna arrivarci”.