**Germania: Picierno (Pd), ‘ora figura Draghi può emergere ancora con più forza in Ue’**
La ‘fine’ dell’era Merkel apre la strada a un nuovo ruolo in Europa per l’Italia con Mario Draghi. “Potrà emergere ancora più robustamente la figura di Draghi. Per esperienza e autorevolezza è certamente il più rilevante tra tutti i premier dei Paesi dell’Ue”, è la riflessione dell’europarlamentare Pd, Pina Picierno, all’Adnkronos. “L’Italia -aggiunge- si appresta a diventare il player fondamentale del nuovo mosaico europeo e deve raccogliere la sfida, tracciando la strada maestra delle riforme strutturali”.
Per Picierno “al netto della composizione del prossimo governo tedesco, è fisiologico che la fine dell’esperienza di governo di Angela Merkel segnerà importanti mutamenti negli equilibri dell’Unione Europea. Sarà compito della storia esprimere valutazioni sul suo lungo ciclo, ma sicuramente Merkel è stata in grado di sbloccare dossier cruciali, tenendo unita l’Europa in momenti drammatici o mediando nell’ambito delle divergenze sulle politiche migratorie”.
“I consistenti cambiamenti in atto avvengono proprio in una fase in cui tutti gli attori stanno finalmente convergendo – in modo sostanziale e non solo di facciata – sulla necessità di accelerare il processo di integrazione, come hanno mostrato con forza le sfide generate dall’emergenza pandemica. Affermare che si determinerà un un vuoto di leadership è eccessivo. Ma il nuovo scenario tedesco impiegherà del tempo per assestarsi e consolidarsi. In questo quadro, potrà emergere ancora più robustamente la figura di Draghi. Per esperienza e autorevolezza è certamente il più rilevante tra tutti i premier dei Paesi dell’Ue”.
Draghi, “come Merkel, ha di fatto tenuto assieme l’Europa, salvando rafforzando la moneta unica. Draghi -sottolinea Picierno- conosce in profondità i meccanismi della macchina comunitaria e nessuno meglio di lui è indicato per assumere una sana e funzionale leadership, guidando il percorso verso la ripresa economica e una coesione politica sempre più avanzata”.
“L’Italia si appresta quindi a diventerà il player fondamentale del nuovo mosaico europeo e deve raccogliere la sfida, tracciando la strada maestra delle riforme strutturali. Sono certa che se la nostra classe dirigente saprà mettere da parte steccati e divisioni interne un po’ ‘provinciali’, il nostro Paese potrà affermarsi come esempio virtuoso e traino per l’intera Unione Europea”, conclude l’eurodeputata dem.