Cremona-Mantova, M5S: "Aria non
è in grado di gestire autostrade"
Slitta al 2022 l'acquisizione da parte della società regionale del progetto e della concessione della Cremona-Mantova. Degli Angeli: "Sulla base di quali valutazioni è stata gestita la concessione con Stradivaria Spa? Su quali elementi si sta trattando l'acquisto del progetto? Come può una struttura inadeguata (Aria) e che, per stessa ammissione dell’amministratore unico, non ha competenze specifiche, gestire la transazione con Stradivaria SpA?"
“E anche quest’anno per l’autostrada Cremona Mantova sarà per l’anno prossimo, mentre le uniche certezze rimangono i 25 milioni di soldi pubblici impegnati a luglio dalla Giunta lombarda per un progetto col buco, anacronistico e soprattutto, ancora infattibile. A peggiorare la situazione il fatto che il progetto nasce vecchio e dovrà essere rivisto per adeguarsi all’infrastruttura ferroviaria in fase di raddoppio”.
A commentare la notizia dell’ulteriore slittamento dell’acquisto progettuale dell’ormai annosa questione autostradale, sono Marco Degli Angeli e Andrea Fiasconaro, consiglieri pentastellati di Regione Lombardia, che hanno presentato un’interrogazione a risposta orale al Consiglio.
Commenta Fiasconaro: “Al di là delle innumerevoli promesse del presidente Fontana, non stupisce che i tempi si siano ulteriormente allungati, soprattutto se si pensa che la trattativa per l’acquisizione del progetto in capo a Stradivaria stia passando attraverso Aria”.
Era infatti il 14 ottobre 2021 ( la definizione della trattativa tra ARIA e Stradivaria era attesa per il 31 ottobre 2021 ndr) quando, durante l’audizione in prima commissione “programmazione e Bilancio”, lo stesso Cristian Borrello, amministratore unico di ARIA, aveva dichiarato che la società regionale avrebbe chiesto di escludere, dal proprio ramo di attività, tutto il mondo legato al mondo delle concessioni autostradali.
“Questo – puntualizza Degli Angeli – per la mancanza di competenze interne specifiche, ma soprattutto per l’assenza di una struttura adeguata ad
affrontare questa attività. E a fronte di queste dichiarazioni – concordano i due consiglieri – è chiaro che manchino proprio le basi fondamentali per andare avanti”.
A stupire ancora di più i due consiglieri, è poi la totale assenza di comunicazione da parte di Regione Lombardia. “Il 27 ottobre 2021, tramite l’interrogazione n. 21314, “Aggiornamento in merito all’iter per l’autostrada regionale Cremona – Mantova” avevamo chiesto quale fosse lo
stato dell’arte progettuale e, soprattutto, avevamo chiesto se fosse stato avviato o meno l’iter sulla valutazione dell’impatto socio-economico, che la realizzazione dell’opera avrà sul territorio. Una discriminante fondamentale, questa. Ma ovviamente, ad oggi, da parte di Regione Lombardia non
c’è stata risposta alcuna, alla nostra richiesta istituzionale e tutto quello che sappiamo – precisano Degli Angeli e Fiasconaro – lo abbiamo appeso per mezzo stampa”.
Conclude Degli Angeli: “In questi anni e soprattutto in questi mesi, sulla base di quali valutazioni ed elementi è stata gestita la concessione con Stradivaria Spa? Su quali elementi si sta trattando l’acquisto del progetto? Come può una struttura inadeguata (Aria) e che, per stessa ammissione dell’amministratore unico, non ha competenze specifiche, gestire la transazione con Stradivaria SpA? Ancora, su quali razionali di sostenibilità economica e validità tecnica si sta comprando un progetto alla modica cifra di 25 milioni, che non “parla” col tracciato ferroviario, che ha un buco di 8,5 km, che non è mai stato dichiarato bancabile e che è altresì privo di un piano economico finanziario validato?
“Ci auguriamo che il presidente Fontana saprà rispondere in modo puntuale e congruo a queste domande. Non tanto per rispetto istituzionale, ma per il rispetto civico che dovrebbe avere nei confronti dei cittadini cremonesi e mantovani che vedono le loro province in ostaggio di un’opera insostenibile”.