La quarta ondata e aziende:
centinaia di lavoratori in malattia
L’esplosione della quarta ondata pandemica, con numeri davvero impressionanti per quanto riguarda i contagi, sta creando non pochi problemi nelle aziende, che in molti casi si ritrovano con il personale ridotto all’osso. E sebbene l’impatto non si senta in modo particolare ora che, con la scusa delle festività, le aziende lavorano a regime ridotto, la situazione esploderà dopo l’Epifania, quando il lavoro riprenderà a pieno regime.
A lanciare l’allarme è Massimo Rivoltini, presidente di Confartigianato Cremona. “Nella mia azienda abbiamo avuto qualche problema, sebbene per fortuna niente di irrisolvibile, ma ho colleghi imprenditori in altre aziende più grandi che hanno avuto un impatto molto forte. Un collega di Pavia su 192 dipendenti ne ha 42 a casa”.
A complicare le cose, sottolinea Rivoltini, non è tanto il positivo in sé, ma “il numero dei contatti stretti, che automaticamente vengono messi in quarantena, creando così un effetto domino: ci sono un sacco di persone sane che devono stare a casa. E se il periodo natalizio ha finora tenuto sotto controllo la situazione, dopo l’Epifania i problemi aumenteranno”.
“Siamo preoccupati” conclude Rivoltini. “Non solo per quello: c’è anche la questione delle materie prime e dell’energia”. Insomma, per il mondo delle imprese il 2022 rischia di aprirsi in modo piuttosto turbolento.
Tra l’altro, la questione delle assenze si ripercuoterà pesantemente anche sul mondo della scuola e dei servizi pubblici, che quando riapriranno, il 10 di gennaio, potrebbero trovarsi con il personale decimato. lb