Covid, verso obbligo vaccinale per
i lavoratori: svolta dal 5 gennaio
Mente Omicron galoppa alla velocità della luce contagiando un numero davvero impressionante di persone ogni giorno (sono oltre un milione gli italiani a casa con il covid, diverse migliaia i cremonesi), i vertici di Governo stanno cercando di correre ai ripari, inserendo una delle misure più estreme: l’obbligo vaccinale a tutti i lavoratori.
Una misura che il premier Mario Draghi avrebbe voluto inserire già nel decreto del 30 dicembre, bloccata però dai veti incrociati dei partiti. Tuttavia, già dal 5 gennaio potrebbe essere introdotta questa nuova condizione: per poter lavorare, in qualsiasi settore, si dovrà essere vaccinati o guariti dal Covid. Se la norma passerà, i NoVax dovranno mettersi in regola per forza.
Il dibattito è acceso, e in questa direzione spingono anche sindacati e associazioni di categoria. Ma c’è chi vorrebbe arrivare anche a soluzioni più estreme: la novità delle ultime ore sarebbe la proposta di introdurre un obbligo vaccinale generalizzato a tutti gli over 18.
L’imperativo è bloccare l’impennata dei contagi. Perché se è vero che la nuova variante ospedalizza meno della Delta, non è ancora chiaro se la velocità del contagio possa vanificare questa minore aggressività, mettendo comunque in crisi gli ospedali.
Laura Bosio