Cronaca

Moratti: "Evitare di presentarsi nei
centri vaccinali senza prenotazione"

(foto Sessa)

“Prosegue la campagna vaccinale di Regione Lombardia che toccherà nei prossimi giorni 20 milioni di somministrazioni complessive, di cui 4 milioni di terze dosi”. Lo comunica, in una nota, la Direzione Generale Welfare della Regione Lombardia. “Ha ricevuto la terza dose – prosegue la nota – il 62% dei cittadini che ha concluso il ciclo vaccinale primario da almeno 150 giorni, percentuale che sale al 76% tra gli over 60 e all’85% tra i cittadini con più di ottant’anni”.

La vicepresidente ed assessore al Welfare, Letizia Moratti, ha quindi spiegato che “ieri sono state somministrate più di 104.000 dosi, le terze dosi sono state circa il 90%. Si continuerà con un ritmo di più di 100.000 somministrazioni al giorno anche nel resto della settimana. Un impegno per il quale vanno ringraziati i medici, il personale sanitario e amministrativo, la Protezione civile, i militari, i volontari, oltre all’apprezzamento encomiabile che va dato ai cittadini lombardi per il loro straordinario senso civico”.

La D.G. Welfare invita “a non presentarsi nei centri vaccinali senza prenotazione, per un’affluenza ordinata e sicura, per evitare code, lunghe attese e problemi di gestione al personale. Le scorte di vaccino sono sufficienti a coprire le attuali necessità e c’è ampia disponibilità di prenotazione nelle agende dei centri”.

“I cittadini devono evitare di presentarsi nei centri vaccinali senza prenotazione. Prenotare è segno di educazione nei confronti degli altri e di rispetto del lavoro degli operatori sanitari che con abnegazione stanno combattendo la battaglia contro il Covid, su più fronti, da quasi due anni. Nei momenti più difficili, la collaborazione di tutti è più che mai indispensabile”, ha quindi commentato Moratti.

“Possono presentarsi ai centri vaccinali – conclude la nota – senza prenotazione, solo ed esclusivamente, i cittadini con più di 12 anni che vogliono ricevere la prima dose e quindi mai vaccinati. Anche per loro, però, sarebbe preferibile l’accesso con prenotazione, così da evitare eventuali inutili code e assembramenti. La vaccinazione dei bambini della fascia d’età 5-11 anni non è ad accesso libero e deve essere prenotata dai genitori”.

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