Cronaca

Piscina, il 17 gennaio primo incontro
del Comune con il gestore Forus

Si terrà la settimana prossima, il 17 gennaio, il primo incontro tra amministrazione comunale e Forus, la società subentrata a Sport Management nella gestione dell’impianto natatorio di piazzale Azzurri d’Italia e titolare di un project financing 25ennale per la completa ristrutturazione del complesso.
Per la prima volta lo staff dell’assessorato allo Sport incontrerà dunque i nuovi titolari del contratto. Lo stesso assessore Luca Zanacchi aveva richiesto un incontro in presenza, vedremo se sarà possibile considerato l’andamento dei contagi.
Lo scorso 10 dicembre la società era formalmente subentrata, con atto notarile, ai predecessori finiti in concordato preventivo presso il tribunale di Verona. “Con questo atto – aveva dichiarato Zanacchi durante l’ultima commissione comunale – si chiude la parentesi che negli ultimi mesi abbiamo vissuto, in attesa dell’esito dell’asta per la cessione del ramo d’azienda, e quindi con il nuovo gestore si potrà tornare a ragionare dei lavori”.
Sempre in quell’occasione Zanacchi aveva riferito che non erano emersi particolari problemi (a differenza del passato) per quanto riguarda pulizia e manutenzione degli ambienti. Positive anche le valutazioni di Ats.
L’incontro della settimana prossima servirà per comprendere le intenzioni della società riguardo le ristrutturazioni previste nel contratto: una palestra al posto della vecchia piscina, punto ristoro nell’attuale palestrina dell’arrampicata, rifacimento spogliatoi della convertibile, sistemazione vialetto d’ingresso al blocco invernale: questi alcuni degli interventi previsti, il cui costo, preventivato in 1 milione e 700mila euro, a fine 2020 era già salito a 2 milioni e 400, a sentire le richieste di Sport Management, respinte.
Lo scorso anno non è stato nemmeno erogato per intero il contributo da 223mila euro previsto nel contratto, proprio a causa del mancato avvio dei lavori e l’ente locale aveva assegnato una cifra inferiore commisurata alle spese di gestione.
I presupposti non sono dei migliori: a Crema, dove Forus ha in essere un semplice contratto di gestione della piscina, non un project financing, lo stesso gestore ha chiesto ed ottenuto un contributo extra di oltre 30mila euro all’ente locale, un indebito regalo, secondo i partiti di opposizione. gbiagi

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