Anche agricoltori cremonesi a
manifestare a Verona per la pace
Anche una delegazione cremonese tra i giovani della Coldiretti che da tutta Italia con i trattori e gli animali al seguito si mobilitano per la pace e contro la guerra, “che fa perdere vite umane e mette in pericolo il futuro di un’intera generazione nata dopo la caduta del muro di Berlino, con il rischio della perdita del lavoro, della stabilità economica ma anche delle forniture alimentari in Italia e nel mondo”, come evidenzia Coldiretti Cremona.
L’obiettivo dell’iniziativa è che “si svuotino gli arsenali, si colmino i granai” secondo l’invito pronunciato nel messaggio di fine anno agli italiani nel 1979 dal presidente partigiano Sandro Pertini, “di grande attualità con le armi che sono tornate a sparare e i granai che sono svuotati e il rischio reale di scaffali deserti ma anche di speculazioni e carestie che nel passato hanno provocato tensioni sociali e politiche e flussi migratori” sottolinea ancora l’associazione.
L’appuntamento è per domani, mercoledì 2 marzo dalle ore 9 in viale del lavoro 8 a Verona all’apertura della Fieragricola che è il tradizionale appuntamento per fare un bilancio dell’agricoltura italiana che ha il primato in Europa per valore aggiunto, qualità e sostenibilità. “Non mancheranno azioni eclatanti a difesa di giovani e famiglie il cui futuro è minacciato dalla guerra” evidenzia Coldiretti.
Insieme ai giovani che hanno scelto di investire il proprio futuro in agricoltura, provenienti da diverse regioni, ci sarà il presidente nazionale della Coldiretti Ettore Prandini, la delegata dei giovani Coldiretti Veronica Barbati e la coordinatrice di Donne Impresa della Coldiretti Silvia Bosco. Per l’occasione sarà presentato lo studio della Coldiretti sugli effetti economici del conflitto in Ucraina su produzione e scambi alimentari e il suo impatto sul carrello della spesa delle famiglie.