Cronaca

Devianza giovanile, se ne
parla in commissione

I continui episodi di devianza giovanile a Cremona saranno affrontati in seduta congiunta dalle Commissioni Welfare e Politiche Educative, presiedute rispettivamente da Riccardo Merli e Franca Zucchetti. La volontà di affrontare il problema a livello amministrativo era stato annunciato in Consiglio Comunale dall’Assessore Rosita Viola, in accordo con l’Assessore Maura Ruggeri, in relazione al tema dei comportamenti devianti in adolescenza, problema sollevato dalla consigliera di Viva Cremona Maria Vittoria Ceraso. In precedenza sempre il centro destra con Saverio Simi (FI) era stata chiesta l’istituzione della figura del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, organo di tutela  dei minori che esiste, ad esempio, nel Comune di  Milano.

L’obiettivo della commissione è quello di allargare il confronto attraverso la presenza ed il contributo di specialisti e rappresentanti di altre istituzioni coinvolte nel fenomeno. 

“L’attenzione e l’intervento dell’amministrazione comunale riguardo a episodi di violenza – affermano i capigruppo di maggioranza Poli, Manfredini e Pasquetti –  balzati, anche nel passato, all’attenzione delle cronache che hanno avuto come protagonisti minorenni, non hanno visto solo parole o annunci, ma  da tempo hanno portato ad azioni concrete di  presa in carico sociale ed educativa di carattere preventivo attraverso la messa in campo di numerosi progetti, a partire dalle progettualità gestite  del settore sociale in collaborazione con le politiche educative.

Destinatari ragazzi e ragazze a rischio, che già avevano abbandonato la scuola e comunque  conosciuti  dai servizi sociali, per cui era necessario un intervento di accompagnamento strutturato e finalizzato ad una rimotivazione ed ad un  possibile recupero

La scuola, denominata non a caso di ‘seconda opportunità’, che ha visto precisi investimenti e l’individuazione di una sede e di un programma di attività in stretta relazione con le scuole, con le istituzioni e con i soggetti del privato sociale interessati, guidati da un esperto che è un riferimento riconosciuto in campo educativo e sociale come Michele Gagliardo, ne è una precisa  testimonianza.

Inoltre all’attivo ci sono anche altre progettualità di contrasto alla dispersione scolastica ed alla povertà educativa che pure hanno la caratteristica di essere progetti di rete e finalizzati a creare possibilità di recupero e di inclusione sociale.

E’ inoltre prossimo all’avvio uno spazio dedicato agli adolescenti con problematiche di disagio di vario tipo (psichico, uso di sostanze) che sarà attivato dalla ASST di Cremona con operatori dei diversi servizi territoriali che si occupano di adolescenza (Consultori, Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze) in spazi messi a disposizione dal Comune in piazza Giovanni XXIII, proprio in integrazione con i progetti della ‘seconda opportunità’.

Tuttavia episodi come quello, recentemente avvenuto, dell’aggressione ai giardini di piazza Roma, costituiscono un ulteriore campanello d’allarme che non bisogna sottovalutare e devono portare tutte  le istituzioni interessate, ciascuno per le proprie competenze responsabilità ad attivarsi per ampliare le possibilità di prevenzione e d’intervento”.

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